17 Settembre 2021
Si è svolto ieri in Piazza Duomo il flash mob della Milano Radicale "Sicurezza è Legalizzazione", in sostegno della raccolta firme sul Referendum Cannabis e delle proposte antiproibizioniste che sono al centro del programma dei Radicali per le prossime elezioni amministrative.La manifestazione ha visto la partecipazione del segretario di Radicali italiani Massimiliano Iervolino, della tesoriera Giulia Crivellini, del consigliere regionale Michele Usuelli e di candidati e attivisti radicali tra cui l'assessore alla Partecipazione, cittadinanza attiva e open data del Comune di Milano Lorenzo Lipparini, capolista de La Milano Radicale con Sala, che ha dichiarato:
"Mentre i partiti in parlamento ritengono che ci sia sempre qualcosa di più importante di cui occuparsi, i cittadini con le loro firme stanno imponendo alla politica una nuova stagione di conquiste civili e diritti individuali. Molto probabilmente oggi si raggiungeranno 500mila firme, interamente raccolte online in soli 5 giorni, per indire un referendum sulla legalizzazione della cannabis".
"Un tema di cui nessuno vuole occuparsi" prosegue Lorenzo Lipparini "ma che riguarda le persone e la sicurezza delle nostre città. Sicurezza è legalizzazione, perché vuole dire eliminare lo spaccio dalle strade e dalle piazze, attuare politiche di riduzione del danno e di presidio territoriale e aderire alle reti di città antiproibizioniste che si moltiplicano in tutto il mondo. Il programma della Milano radicale per le amministrative è l'unico a parlare di questo. E la valanga di firme che stanno arrivando in queste ore ci dicono che è arrivato il momento di farlo".
La lista schiera tra i suoi candidati il medico prescrittore di cannabis terapeutica Ivan Moschetti e la paziente in cura con cannabinoidi Stefania Lavore.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia