18 Marzo 2021
E’ passato un anno da quel 18 marzo 2020, quando gli italiani basiti osservavano la tristemente nota sfilata dei camion dell’esercito, colmi di bare e di dolore. Un momento rimasto nella mente di tutti è che è stata scelta come la Giornata per ricordare le vittime del covid: oltre 100.000 italiani spazzati via dall’ondata pandemica. Proprio per questo il presidente del consiglio oggi sarà a Bergamo, città simbolo dei lutti e del dolore provocati dal covid, in particolare nella prima ondata. L’appuntamento è alle 11.15, presso il Parco Martin Lutero alla Trucca: durante la cerimonia, alla presenza delle istituzioni verrà inaugurato il Bosco della Memoria.
Cerimonie ed iniziative che andranno avanti in tutta Italia: i Comuni italiani, grazie ad un’iniziativa del presidente Anci Antonio Decaro, che ha invitato tutte le amministrazioni locali a rispettare un minuto di silenzio alle 11, in concomitanza con la cerimonia orobica. Bandiere a mezz’asta anche al Quirinale, un minuto di silenzio al Senato: tutta Italia rende onore alle sue vittime. Bandiere a mezz'asta al Quirinale. Dal palazzo della presidenza della Repubblica arrivano le immagini delle bandiere a lutto nella Giornata della memoria che ricordano le persone che hanno perso la vita a causa del Coronavirus. E "su iniziativa del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, oggi, giovedì 18 marzo, i presidenti delle commissioni rispetteranno un minuto di silenzio all'inizio delle attività parlamentari in ricordo delle vittime della pandemia Covid. Il Senato terrà le bandiere a mezz'asta e tutti i dipendenti rispetteranno un momento di silenzio alle ore 12", si legge in un comunicato dell'ufficio stampa di palazzo Madama.
"Esattamente un anno fa questa fotografia, scattata da un balcone di Bergamo, si diffuse rapidamente in tutto il mondo, divenendo la tragica icona del nostro lutto nazionale. I camion militari che trasportavano fuori città centinaia di bare delle vittime della prima, grande ondata di Covid-19, ci costrinsero a misurarci con una ferita destinata ad aprire uno squarcio di dolore senza fine nella nostra comunità nazionale. Sono stati giorni terribili" ricorda l’ex premier Giuseppe Conte sulla sua pagina Facebook.
"Il grande senso di responsabilità e la necessità di rimanere lucidi e reattivi ci hanno dato la forza per affrontare questa grande sofferenza collettiva. L’adesione dei cittadini allo slancio unitario di protezione dei più fragili ci ha consentito di non rimanere sopraffatti nel momento più duro della nostra storia più recente. Oggi è la Giornata nazionale dedicata alle vittime di questa pandemia. Il ricordo ci riporta a quei giorni in cui acquistammo tutti la piena consapevolezza che la salute dei nostri cittadini, anche dei più anziani e vulnerabili, sarebbe stato il valore supremo da difendere, la cifra della nostra civiltà” ha proseguito Conte nel suo post.
"Fu allora che ci persuademmo che i sacrifici personali, grandi o piccoli che sarebbero stati, la solidarietà collettiva, la responsabilità condivisa sarebbero stati i nostri imperativi categorici. Il ricordo di tante vite spezzate, il dolore per tanti affetti perduti ci deve ora trasmettere la forza per vincere questa sfida. Abbiamo dimostrato di essere una grande comunità nei giorni del dolore. Dimostreremo di esserlo anche nei giorni della speranza e del riscatto. Li attendiamo presto" ha concluso l’ex presidente del consiglio.
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