Non è l'Arena, Kiwi positivo al Coronavirus: test in diretta. Bassetti: 'Da denuncia'

Un kiwi risulta positivo al Coronavirus e scoppia la bufera nello studio di Non è l'Arena. Massimo Giletti infatti ha mandato in onda un test-provocazione compiuto da Mariano Amici, noto medico no-vax. "Siamo qui per effettuare un esperimento sull'inattendibilità dei tamponi, testandolo su materiali che non hanno nulla a che vedere con l'uomo" ha detto il dottore, che dopo aver strofinato il tampone su frutta come kiwi, arance e banane ha detto: "Su 10 tamponi, abbiamo 4 positivi certi e 3 incerti che i laboratori considerano come positivi per l'essere umano".

Ma la presenza del dottor Amici ha suscitato non poche polemiche. "l tampone al kiwi è una follia, una fake news che promossa da un medico butta discredito sulla categoria e io mi dissocio completamente" ha detto all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Non sanzionare questi comportamenti è gravissimo, soprattutto per chi non li sanziona" ha continuato.

"Credo che ieri sera - ha detto ancora Bassetti - nella trasmissione condotta da Massimo Giletti si sia toccato il punto più basso a livello scientifico e televisivo da quando è iniziata la pandemia". Il medico negazionista e no-vax ha "ha buttato discredito sulla categoria e io mi dissocio completamente da quello che ha detto: falsità, menzogne e idiozie, gravissime. Questo medico ha detto che visita i pazienti senza mascherina, quindi nega il fatto che il virus si trasmette proprio cosi" ha attaccato l'infettivologo. E poi ancora: "Amici ha detto che i vaccini trasmettono il coronavirus e sappiamo bene che non è così; ha affermato che modificano il genoma umano ed è falso".

E, come se non bastasse, Amici "ha fatto un falso esperimento facendo un tampone a un kiwi e mettendo il camicie a due personaggi che non sono medici, sprecando anche un tampone. Un esperimento senza nessun protocollo e autorizzazione, completamente antiscientifico" ha incalzato l'esperto. Infine: "Come comunità medica-scientifica dobbiamo essere uniti nel condannare questi personaggi che spero non vengano più invitati nelle trasmissioni televisive" ha concluso Bassetti.