14 Novembre 2025
Pirelli, Presentato a Praga The Cal 2026 firmato dal fotografo norvegese Sølve Sundsbø. Tronchetti: Il Calendario è libero e deve esprimere qualità.
la realizzazione del Calendario Pirelli 2026, affidato al fotografo e regista norvegese Sølve Sundsbø, riconosciuto a livello internazionale per il suo approccio visionario e sperimentale. L’edizione 2026 celebra il legame tra essere umano e natura attraverso un concept ispirato ai grandi temi del Romanticismo e agli “elementi” fondamentali — terra, acqua, aria, fuoco ed etere — reinterpretati in chiave contemporanea.
"Sono noto per restare all'aperto nel cuore della notte sotto la pioggia a osservare un temporale", racconta Sundsbø. L’immaginario del fotografo affonda le radici nella pittura romantica dell’Ottocento, citando tra le sue influenze Caspar David Friedrich. Da questo legame nasce la visione creativa del Calendario 2026, che indaga emozioni essenziali come libertà, curiosità e desiderio di conoscenza.
Per sviluppare il concept, Sundsbø ha scelto un approccio non letterale: il Calendario non rappresenta semplicemente gli elementi naturali, ma utilizza la loro forza simbolica per esplorare le origini e l’essenza dell’esperienza umana.
Gli scatti sono stati realizzati tra Londra e New York, integrando materiale video e fotografico girato nella campagna inglese del Norfolk e dell’Essex. Movimenti di nuvole, tramonti e paesaggi naturali vengono proiettati su schermi LED in studio, creando un dialogo tra ambienti reali e scenografie concettuali. In alcuni casi gli elementi sono più letterali: Eva Herzigová e Susie Cave sono state fotografate immerse nell’acqua; Tilda Swinton in una foresta magica ricostruita in studio.
Il Calendario Pirelli 2026 riunisce un cast di 11 donne, dai 30 ai 70 anni, provenienti da cinema, musica, sport e moda. Tra loro:
Tilda Swinton, Premio Oscar
FKA twigs, cantante e performer candidata ai Grammy
Isabella Rossellini, attrice e ambientalista candidata all’Oscar
Venus Williams, leggenda del tennis e oro olimpico
Susie Cave, stilista ed ex modella
Luisa Ranieri, attrice italiana
Gwendoline Christie, candidata all’Emmy
Irina Shayk, modella internazionale
Du Juan, attrice e modella
Eva Herzigová, supermodella
Adria Arjona, attrice di Andor
"Un elemento essenziale è che siano tutte donne, non giovani modelle", spiega Sundsbø. "Sono persone con esperienza, che rispetto profondamente".
Per ogni protagonista è stato costruito un ambiente coerente con il suo “elemento” di riferimento. Il processo è nato dal confronto diretto con le partecipanti: così, ad esempio, l’elemento inizialmente pensato per FKA twigs è stato sostituito dalla terra, rappresentata in uno shooting che la vede rotolare nella sabbia.
"Vuoi che una persona appaia splendida e in armonia con il proprio elemento", afferma Sundsbø.
Il fotografo ha lavorato con un team selezionato di professionisti:
Styling: Jerry Stafford e Stevie Stewart
Hairstyling: Syd Hayes, Ali Pirzadeh, Bob Recine
Make-up: Val Garland, James Kaliardos
Direzione della fotografia: Benoît Delhomme, Tristan Sheridan
Set design: Robbie Doig
Casting direction: Piergiorgio Del Moro
"Tutti erano lì per creare qualcosa di magico", sottolinea Sundsbø.L’eredità del Calendario Pirelli
Scegliere Sundsbø per il 52° Calendario Pirelli significa inserirlo nella tradizione di maestri come Norman Parkinson, Herb Ritts, Helmut Newton e Annie Leibovitz. "Essere scelti è una sensazione simile a vincere un riconoscimento", racconta il fotografo. "Poi, realizzando il Calendario, lo devi conquistare".
Per lui, il Pirelli è "un’icona culturale" e "uno spazio dove puoi ampliare e approfondire il tuo storytelling".
Nato nel 1970, Sundsbø ha costruito una carriera segnata da sperimentazione tecnica e ricerca estetica, combinando tecnologie d’avanguardia come lo scanning 3D con tecniche tradizionali come il ritocco a mano. Ha firmato editoriali per Vogue, W Magazine, Harper’s Bazaar, i-D, Love e ritratto star come Brad Pitt, Zendaya, George Clooney e Cate Blanchett.
Il legame con la natura norvegese — montagne, foreste, temporali — resta una costante della sua poetica visiva. "È un sentimento che è sempre stato lì, e negli ultimi anni si è fatto sentire ancora più forte".
Con il Calendario Pirelli 2026, Sundsbø cattura mistero, immaginazione, passione, desiderio di emancipazione e rapporto con il tempo e lo spazio: le stesse forze che hanno guidato la sua vita e la sua opera.
Il progetto include anche un cortometraggio che accompagnerà gli scatti nella presentazione finale, raccontando — attraverso gli elementi — la complessità e la bellezza dell’esperienza umana.
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