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Storico Carnevale di Ivrea dal 1 al 4 marzo 2025, al via la Battaglia delle Arance domenica 2, tradizione della ribellione contro la tirannia

Le strade di Ivrea si animeranno di colori, adrenalina e storia con 9 squadre di aranceri a piedi e oltre 50 carri da getto, una manifestazione che, da oltre otto secoli, unisce la città in una straordinaria celebrazione di libertà, tradizione e spirito comunitario

12 Febbraio 2025

Storico Carnevale di Ivrea dal 1 al 4 marzo, al via la Battaglia delle Arance domenica 2, tradizione della ribellione contro la tirannia

Lo storico Carnevale di Ivrea prenderà vita dal 1 al 4 marzo 2025, domenica 2 marzo, la città di Ivrea si trasformerà in un’arena di colori, adrenalina e storia con la Battaglia delle Arance. 9 squadre di aranceri a piedi e oltre 50 carri da getto si sfideranno in un combattimento all’ultimo frutto. Un evento che rievoca la storica ribellione popolare contro la tirannia in un’esplosione di energia e forte emozione. Oltre alla battaglia delle Arance a Ivrea sfilerà il Corteo Storico con la Vezzosa Mugnaia, il Generale e il suo Brillante Stato Maggiore, il Sostituto Gran Cancelliere. I gruppi ospiti saranno tanti, non mancheranno le tradizionali fagiolate e molto altro.

Storia del Carnevale di Ivrea

Il Carnevale di Ivrea è una festa che affonda le radici nella leggenda di una ribellione popolare contro un tiranno. La Battaglia tra aranceri a piedi e aranceri sui carri è il cuore di questa manifestazione che, da oltre otto secoli, unisce la città in una straordinaria celebrazione di libertà, tradizione e spirito comunitario, attirando ogni anno centinaia di persone da tutto il mondo.

Secondo la leggenda, fu il gesto eroico di Violetta, la figlia di un mugnaio, a liberare gli eporediesi dalla tirannia, ribellandosi allo ius primae noctis imposto dal barone. La celebre Battaglia delle Arance rievoca proprio questaleggendaria rivolta: il popolo è rappresentato da squadre di aranceri a piedi che combattono – sprovvisti di qualsiasi protezione – contro i soldati del tiranno posti su carri trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature.

Tutti possono prenderne parte, iscrivendosi in una delle nove squadre a piedi oppure a un carro da getto. Tirare le arance ha una valenza simbolica, ma è anche pura goliardia, una stretta di mano, dopo un "testa a testa", sancisce la pace. La manifestazione è un concentrato di ardore e lealtà. Non è raro vedere avversari darsi la mano in segno di rispetto, riconoscendo l'abilità e il coraggio altrui.

Il Carnevale, oltre a essere un grande gioco di ruolo, è anche una straordinaria lezione di educazione civica: migliaia di persone scendono pacificamente in piazza a celebrare una festa di libertà, in un clima agonistico come quello della Battaglia delle Arance, nel rispetto di regole non scritte. Un grande esempio di civiltà che la città può orgogliosamente vantare e deve "difendere".

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