12 Ottobre 2024
Una notizia che fa riflettere: il famoso ristorante 'Il Giglio' di Lucca rinuncia alla stella Michelin. Nessuna polemica dichiarata nei confronti della guida rossa, ma per il giovane team "la saggezza sta nel riconoscere che è arrivato il momento di guardarsi, capirsi, e a volte reinventarsi. Il Giglio è un ristorante che non è mai stato uguale a se stesso: un locale trasformista, curioso, in continua evoluzione, che ha saputo, da dodici anni a questa parte, portare sempre le vesti che più gli si addicevano, cambiando maschera quando si trovava davanti a un nuovo sipario. E dove ancora l'haute cuisine è vista da molti come un lusso per pochi, il Giglio si è sempre contraddistinto per la sua cucina democratica e comprensibile, una rilettura fresca e divertente dell'atto più semplice e conviviale di tutti: lo stare a tavola". È per questo che gli chef Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini e Stefano Terigi hanno deciso di guardarsi e ripensarsi lontani dai circuiti che classificano o categorizzano i ristoranti. Così hanno comunicato alla guida Michelin di voler rinunciare alla stella, per tornare ad essere il locale di una volta e mettere in scena quello per cui sono sempre stati famosi: menù contemporaneo, giocoso, condito da un pizzico di anarchia. "Vogliamo essere liberi di improvvisare i menu in base agli ingredienti che abbiamo a disposizione, cercando di fare il lavoro che amiamo senza doverci preoccupare degli standard altrui" osservano i cuochi. Insomma, per Benedetto Rullo, Stefano Terigi, Lorenzo Stefanini, "se il meccanismo delle guide ai ristoranti che premiano l'alta cucina fa sì che, in certi casi venga meno il diritto di sentirsi sempre a proprio agio, ecco che il Giglio fa della libertà il suo nuovo paradigma, dando vita a un'esperienza collettiva basata semplicemente sullo star bene". Chapeau.
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