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Pietrasanta, il Principe Alberto di Monaco all'inaugurazione della mostra dello scultore francese Bernard Bezzina

La mostra, che si sviluppa nelle piazze Duomo e Carducci e nel complesso di Sant'Agostino, è stata visitata con attenzione e apprezzata dal principe monegasco

17 Giugno 2023

La visita del Principe Alberto di Monaco

La visita del Principe Alberto di Monaco

Si è aperta sabato 17 giugno a Pietrasanta la grande mostra dell'estate 2023 “Fragilità” realizzata dallo scultore francese Bernard Bezzina che resterà nella “Piccola Atene” della Versilia fino al 17 settembre. Un ospite d’eccezione ha tagliato il nastro insieme all’artista e al sindaco Alberto Stefano Giovannetti: Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco. Il sovrano monegasco è atterrato intorno alle 11 allo stadio comunale XIX Settembre, accolto dallo stesso sindaco Alberto Stefano Giovannetti, dagli assessori Matteo Marcucci e Andrea Cosci e dall’artista. Dopo i saluti, la delegazione si è incamminata verso il centro percorrendo via Mazzini per poi dirigersi in piazza Carducci (dov'è stata collocata una delle opere più imponenti delle mostra) e riattraversare piazza Duomo, con qualche sosta in prossimità delle varie installazioni prima della cerimonia ufficiale, sul sagrato della chiesa di Sant'Agostino. “Più di vent'anni fa – è stato il sindaco Giovannetti, il primo a prendere la parola – Bezzina arrivò qui a Pietrasanta e non ci ha più lasciato. Ha trovato laboratori, fonderie e le nostre grandi maestranze artigiane ad accoglierlo e seguirlo nelle sue creazioni che, oggi, abbiamo l'enorme piacere di vedere esposte qui, in una sorta di grande antologia della sua produzione artistica. Ringrazio Bezzina per aver scelto Pietrasanta per questa sua prima, grande mostra personale e Sua Altezza il Principe Alberto II di Monaco per aver reso questa giornata di festa ancora più peciale”. “Sono arrivato qui – ha ricordato Bezzina – grazie a Jean-Michel Folon e Sacha Sosno. E la prima cosa che pensai, fu: “Qui c'è gente così importante, cosa ci faccio io?”. Poi iniziai a lavorare con i fratelli Lucarini della Fonderia Artistica Versiliese ma tanti sono stati gli artigiani di Pietrasanta che mi hanno aiutato e mi stanno ancora aiutando: mi sono trovato non bene, di più, e oggi voglio ringraziare loro e tutta la città dal profondo del cuore”. La mostra, che si sviluppa nelle piazze Duomo e Carducci e nel complesso di Sant'Agostino, è stata visitata con attenzione e apprezzata dal principe monegasco: “Grazie al sindaco per la sempre splendida accoglienza a Pietrasanta, un luogo che amo profondamente – ha dichiarato Alberto II nel suo saluto ai presenti – e i miei migliori complimenti a Bezzina per questo suo ultimo lavoro, così potente e armonioso nello stesso tempo”. Nelle aree esterne sono state posizionate le opere monumentali, realizzate in marmo (materiale che Bezzina ha “conosciuto” a Pietrasanta) e bronzo; nel complesso di Sant'Agostino (chiesa, sale Putti e Capitolo e Giardino Barsanti) si trovano, invece, creazioni in legno di cedro, vetro, olio e in una carta cotone ottenuta da un procedimento antichissimo che mostrano tutta l'attenzione chirurgica dell'artista francesce al dettaglio e alla ricerca di forme, materiali e contaminazioni. I frammenti evocano le vestigia antiche, sbriciolate dal tempo; le crepe sulla pelle raccontano l’alterazione, il letto dei fiumi in secca, la corteccia degli alberi che cadono: il momento di passaggio dalla forza dell’età alla vulnerabilità della materia come la metamorfosi di una crisalide.  La mostra sarà visitabile, con ingresso libero e gratuito, fino al 30 giugno da martedi a domenica in orario 18-23 e nel fine settimana anche la mattina, dalle 10 alle 13; dal 1° luglio al 3 settembre, invece, tutti i giorni dalle 19 alle 24 con apertura anche mattutina sabato e domenica (10-13); dal 4 al 17 settembre da martedi a giovedi in orario 17-20, venerdi 17-23, sabato 10-13 e 17-23, domenica 10-13 e 17-20. E’ già la seconda volta che il sovrano visita Pietrasanta a distanza di poco più di un anno. A Gennaio 2022 il sindaco Giovannetti aveva accolto Alberto di Monaco che aveva voluto vedere con i suoi occhi gli step di lavorazione di tre opere che andranno ad abbellire il nuovo quartiere monegasco MareTerra strappato al mare. Tre imponenti sculture realizzate da Bernard Bezzina andranno ad abbellire il nuovo quartiere monegasco che vedrà la luce nel 2025 e che è stato progettato come area esclusivamente pedonale, con alloggi di lusso, una passeggiata fronte mare, un porto turistico, parcheggi sotterranei, zone verdi, uffici e negozi. Qui saranno installate le tre sculture in bronzo alte 15, 12 e 10 metri, in corso di lavorazione e intitolate “Tre elementi”, per richiamare la Natura e la vocazione altamente ecologica del distretto monegasco. Il nuovo eco quartiere di Monaco che sta nascendo, fronte mare, tra il Grimaldi Forum e il tunnel del prestigioso hotel Fairmont, sarà un’opera di grande ingegneria urbanistica, che cambierà il volto del principato, e gli consentirà di guadagnare altri 6 ettari, dopo ben 42 anni dalla creazione dell’altro quartiere strappato al mare, Fontvieille, realizzato invece su iniziativa iniziata del principe Ranieri III, di cui proprio quest’anno si celebrano i 100 anni dalla nascita. Mareterra è progettata per i pedoni, con un porto turistico da 30 posti barca, parcheggi sotterranei, uffici e negozi. Comprenderà anche un ampliamento del Centro Congressi Grimaldi Forum, piste ciclabili e una stazione di biciclette elettriche. Per limitare l'inquinamento acustico, la gestione dei rifiuti avverrà nel sottosuolo, mentre i cestini per la raccolta differenziata saranno accessibili in tutto il quartiere. I residenti avranno inoltre accesso a un parco verde di un ettaro composto da diversi ambienti naturali. La cosa più considerevole di questo progetto è l'attenzione per l'ambiente. L'eco-distretto si trova, infatti, tra le riserve marine di Larvotto e Spélugues. Prima della costruzione sono stati effettuati sondaggi e analisi per determinare i potenziali impatti ambientali. Un comitato di esperti, scienziati e biologi marini è stato incaricato di individuare misure per evitare, ridurre e compensare gli impatti del cantiere. Con questi forti standard ambientali, il Principe Alberto di Monaco conta sulla creazione di un nuovo quartiere monegasco che diventerà un punto di riferimento per altri progetti di sviluppo nel mondo, in particolare nell'ambiente marittimo.

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