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Rifugio Digitale presenta la mostra Taken by the Tide della fotografa Maria Lax

L’esposizione, organizzata in collaborazione con Forma Edizioni e grazie al supporto di Banca Ifigest, rappresenta la penultima tappa del ciclo fotografico SuperNatural, a cura di Irene Alison e Paolo Cagnacci. L’inaugurazione si terrà giovedì 22 giugno 2023 a Firenze alle ore 18,30 alla presenza dell’artista e dei curatori.

16 Giugno 2023

Rifugio Digitale

Rifugio Digitale

Dal 22 giugno al 13 luglio 2023 Rifugio Digitale presenta la mostra Taken by the Tide della fotografa Maria Lax. L’esposizione, organizzata in collaborazione con Forma Edizioni e grazie al supporto di Banca Ifigest, rappresenta la penultima tappa del ciclo fotografico SuperNatural, a cura di Irene Alison e Paolo Cagnacci. L’inaugurazione si terrà giovedì 22 giugno 2023 alle ore 18,30 Via della Fornace 41 - 50125 Firenze alla presenza dell’artista e dei curatori. C’è una terra di mezzo tra il nostro mondo e quello ultraterreno e Maria Lax, fotografa finlandese protagonista della sesta personale esposta al Rifugio Digitale nell’ambito del ciclo SuperNatural, la esplora attraverso le immagini. Tornata nella sua città natale dopo molti anni all’estero, Lax si è resa conto che i luoghi della sua infanzia erano scomparsi, e che la mappa dei suoi ricordi non corrispondeva più alla geografia del presente. Taken by the Tide, curata da Irene Alison e Paolo Cagnacci, è un viaggio tra spazio e memoria, in cerca di una casa che probabilmente non esiste più. Da sempre attratta dalle credenze popolari, dal folklore e dal senso di identità collettiva tramandato di generazione in generazione attraverso lo storytelling, Maria Lax ci conduce in un universo familiare, quanto irrimediabilmente alieno, in cui – tra la potenza ancestrale della natura e le apparizioni dei fantasmi del passato – le onde della marea crescente sembrano spingere l’artista sempre più lontano, verso il mare aperto.  Maria Lax è un’artista finlandese di base a Londra. Il suo lavoro affronta il concetto di identità, fede e folklore attraverso la fotografia e il video. Esposta a livello internazionale, Lax ha vinto il premio Female in Focus del British Journal of Photography 2019, è stata finalista del BJP Portrait of Humanity 2020, del Photography Grant del PhMuseum nel 2020 e selezionata tra i Best New Talent of Photo London 2020 dal Guardian. Nel 2021 Lax ha ricevuto il premio Finnish Art Promotion Centre’s One Year. Irene Alison, Giornalista professionista e photo-consultant, Irene Alison è nata a Napoli nel 1977. Direttrice creativa dello studio di consulenza e progettazione fotografica DER*LAB, Irene è docente all’Istituto Europeo del Design (IED) di Roma e collabora come tutor e consulente con alcune delle maggiori scuole di fotografia italiane (Isfci, Rufa, Scuola Romana di Fotografia a Roma e Fondazione Studio Marangoni a Firenze, tra le altre). Come redattrice, ha lavorato per Il Manifesto e per D - la Repubblica delle donne. Da freelance ha realizzato, insieme a svariati fotografi, reportage apparsi su Geo France, The Independent, L’Espresso, D - la Repubblica delle donne, XL, Marie Claire e Riders. I suoi articoli di critica fotografica sono stati pubblicati da testate come La Lettura de Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ORE e Pagina99. Ha pubblicato due saggi di approfondimento fotografico, My generation (Postcart, 2012) e iRevolution (Postcart, 2014). Nel 2022 è uscito negli Stati Uniti per Yoffy Press Holding Time, libro realizzato a quattro mani con la fotografa Catherine Panebianco, di cui Irene è autrice dei testi. Nel 2022 è uscito per Postcart il suo saggio Muse col Muso. L’immaginario animale nella fotografia contemporanea e in questi giorni è uscito il suo primo libro fotografico La Madre Attesa, a cura di Laia Abril. Ama gli animali, e le loro rappresentazioni culturali e iconografiche, e ne parla nel suo blog Zazie Dogzine. Paolo Cagnacci, Fotografo professionista e docente di fotografia, Paolo Cagnacci è nato a Firenze nel 1971. Ha studiato fotografia presso la Fondazione Studio Marangoni, dove attualmente insegna fotografia di ritrattro e tecniche di illuminazione. Ha insegnato presso lo IED, Istituto Europeo di Design di Firenze. Ha pubblicato le proprie immagini su riviste quali: D - la Repubblica delle donne, la Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, Sette, SportWeek, L’Espresso, Pagina99, Specchio, Lei, Donna Moderna, Famiglia Cristiana, La Lettura. Ha realizzato progetti fotografici e video per Regione Toscana, Festival della Creatività, Festival dei Popoli, Osservatorio dei Balcani, Fondazione Michelucci, Tempo Reale, Unicoop Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Telecom, Mibact, CNA. Ha lavorato per aziende quali: Diesel, Patrizia Pepe, Paula Cademartori, Peuterey, Starbucks, Stefanel, Ottodame, Dmail, Rinascimento. Ha lavorato per l’agenzia Massimo Sestini. Il suo lavoro è distribuito dalla Luz Photo Agency di Milano. Sarà possibile acquistare l'NFT di un video selezionato dall’artista sul sito knownorigin.io/rifugio-digitale e le opere fisiche in diversi formati sul sito di Forma Edizioni - www.formaedizioni.it.

Forma Edizioni

Forma è un’iniziativa editoriale sviluppata al fine di consentire la divulgazione e la conoscenza di percorsi ed esperienze appartenenti al mondo dell’arte, dell’architettura, della fotografia e, più in generale, per promuovere le migliori ricerche in ambito produttivo e tecnologico, seguendo il mutare degli stili di vita e dell’abitare contemporaneo. Dalla sua fondazione, nel 2010, il catalogo si arricchisce di circa venti titoli l’anno, dando “forma” alle tracce espressive che animano il dibattito culturale di oggi, approfondendo sia specifici ambiti conoscitivi già noti al pubblico, sia investigando quelle espressioni intellettuali e artistiche ritenute, a vario titolo, rivelatrici di nuovi punti di osservazione della realtà. Caratteristica comune di ogni progetto è l’alta qualità del prodotto, delle immagini, della stampa, dei processi tipografici o informatici impiegati, oltre che una mirata diffusione e distribuzione in luoghi di fruizione, come librerie specializzate, bookshop di musei e luoghi espositivi, che aggiungono alla normale reperibilità in rete quella necessaria e indispensabile presenza nei “siti” dove si costruiscono opinioni e valutazioni di merito. Le pubblicazioni spaziano da importanti monografie dedicate a opere architettoniche contemporanee e rinomate, quali ad esempio Cantina Antinori. Cronistoria della costruzione di un nuovo paesaggio, ricerche e approfondimenti legati a tematiche di studio universitario, cataloghi di importanti esposizioni, quali quella ospitata presso la Fondazione Cini di Venezia EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture a cura di Luca Molinari o la monografica ospitata al Museo MAXXI di Roma Gio Ponti. Amare l’architettura nel 2019. Mostre ed eventi ampliano il processo di valorizzazione culturale che Forma si impone di offrire a un pubblico raffinato e attento. La casa editrice è infatti coinvolta nella realizzazione dei volumi relativi alle mostre annualmente ospitate presso il Forte di Belvedere di Firenze e il Museo Stefano Bardini nonchè alle esposizioni monografiche presentate in gallerie private dedicate ad artisti del calibro di Alighiero Boetti, Arnaldo Pomodoro, Lucio Fontana e Alberto Burri. Non mancano testi di fotografia e design, quali ad esempio l’importante monografia dedicata al lavoro e alla vita di Karim Rashid o la panoramica sul design contemporaneo milanese The Design City. Milano città laboratorio. È attualmente in fase di realizzazione la collana di guide d’architettura On the road city, principalmente focalizzata sulle opere contemporanee, ogni volume indaga gli aspetti peculiari delle più importanti città del mondo, proponendo una lettura critica degli scenari futuri. La casa editrice ha annoverato importanti collaborazioni con personalità di alto spessore intellettuale e di fama internazionale quali fra gli altri il compianto Adolfo Natalini, architetto fondatore del Superstudio, Bruno Corà, Luca Massimo Barbero e Sergio Risaliti, critici e storici dell’arte, Luca Molinari, critico d’architettura.

Banca Ifigest

Già nel Medioevo a Firenze esistevano le due più grandi banche dell’Europa di allora, quelle dei Bardi e dei Peruzzi, con filiali in tutta Europa, che prestavano denaro a mercanti e regnanti. Agli inizi del Novecento, nella New York dei grandi banchieri, Firenze era l’icona del massimo splendore da emulare: quando si costruì il Palazzo della Federal Reserve gli architetti si ispirarono a Palazzo Vecchio, a Palazzo Pitti e soprattutto a Palazzo Strozzi, per dare all’edificio un’idea di stabilità, forza e sicurezza. Proprio nella culla della tradizione bancaria, grazie all’iniziativa di alcuni gruppi imprenditoriali e storiche famiglie italiane nel 1987 nasce quella che poi sarà Banca Ifigest. Banca Ifigest, una delle principali banche italiane indipendenti, rappresenta ancora oggi l’interlocutore di fiducia per la gestione e conservazione del patrimonio familiare grazie all’approccio personalizzato. Oggi la banca è presente oltre che a Firenze, sua sede storica, anche a Roma, Torino, Genova, Milano, Prato e Santa Croce sull’Arno e ha due uffici di Consulenti Finanziari a Sesto Fiorentino e a Casalecchio di Reno. Nell’ambito dei servizi proposti tramite il Gruppo Bancario, Banca Ifigest offre servizi di assistenza a quella clientela che ha necessità di preservare e tutelare complesse situazioni patrimoniali attraverso la controllata Sevian Fiduciaria; opera nel mercato dei fondi comuni di investimento avvalendosi di gestori con elevata esperienza attraverso la partecipata Soprarno SGR e attraverso Fundstore.it, il più grande supermercato di fondi online, dove vi è la possibilità di acquistare circa 7.000 diversi comparti utilizzando il proprio conto corrente su qualsiasi istituto di credito italiano. Banca Ifigest nel corso della sua storia ha sempre prestato attenzione al sociale affiancando piccole realtà sincerandosi che la destinazione dei denari fosse utilizzata per lo scopo cui erano stati sempre destinati. La Banca ha spesso contribuito a sponsorizzare e realizzare eventi culturali e sportivi dimostrando forte attenzione al territorio.

INFOTO

L’Associazione culturale INFOTO-Firenze si è costituita nel 2019. I soci fondatori, tutti fotografi fiorentini di nascita o di adozione, sono diciotto, ma si tratta di un numero aperto, in quanto uno degli obiettivi primari dell’Associazione è la promozione di iniziative e progetti che mirino ad una sempre più ampia partecipazione. Oltre all’organizzazione di mostre e la costante presenza di molti di noi in concorsi di scala nazionale, ci dedichiamo con particolare attenzione alla formazione, promuovendo attività didattiche guidate da fotografi professionisti. Lo scopo principale di INFOTO è infatti quello di creare a Firenze un punto di riferimento per la cultura fotografica, troppo a lungo trascurata. L’attenzione alla cultura visiva in senso lato, ci porta ad allargare il nostro sguardo anche ad altre discipline artistiche, con lezioni aperte su argomenti che possono riguardare la pittura, la scultura, l’architettura e la storia urbanistica della città. Non sono mancate anche partecipazioni a mostre che hanno visto le nostre fotografie accostate a pitture e sculture, nella ricerca di assonanze e problematiche comuni: uno sguardo ampio da cui poter trarre ispirazione e nuovi stimoli. Attualmente, con il supporto di Banca Ifigest, abbiamo progettato di affiancare alle importanti mostre allestite presso Rifugio Digitale, una serie di workshop tenuti da fotografi nazionali e internazionali. Lavorare accanto alla giornalista professionista e photo-consultant Irene Alison e al fotografo Paolo Cagnacci che ci affiancano nell’organizzazione delle mostre e degli workshop, ci ha fornito notevoli spunti per la nostra attività nel campo della ricerca fotografica di qualità.

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