Fondazione Laureus, al via "Bike For Good" in collaborazione EOS per avvicinare i giovani al ciclismo

La Direttrice Daria Braga riporta le parole di Nelson Mandela: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono. Lo sport può creare speranza, dove prima c'era solo disperazione”

Fondazione Laureus ha presentato oggi il progetto Bike For Good, realizzato in collaborazione con Fondazione EOS: lo sport come inclusione, coesione ed emancipazione - nel puro spirito della fondazione - questa volta declinato nel ciclismo e nell'universo delle due ruote.

Il progetto sarà sviluppato all'interno delle scuole  nelle periferie delle città e supporterà il coinvolgimento e la riattivazione dei giovani adolescenti tra cui i NEET (not in education, employment or training) per avvicinarli al variegato mondo della bicicletta e creare in loro la consapevolezza di poter essere “parte attiva” della sostenibilità dell’ambiente.

A introdurre la serata Federica Masolin, giornalista di Sky Sport e ambassador Laureus.  Con lei Daria Braga, Fondazione Laureus Italia Onlus e Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale. Tra gli ospiti anche Davide Cassani,  ex ciclista ed ex commissario tecnico della nazionale maschile, ambassador Laureus, Roberta Di Mario, pianista e compositrice, il giornalista sportivo Giovanni BrunoGeronimo La Russa, presidente di ACI Infomobility. 

Daria Braga, Fondazione Laureus Italia Onlus: "Con lo sport trasformiamo i bambini in adulti consapevoli"

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Daria Braga, Presidente Fondazione Laureus Italia Onlus, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"I valori dello sport che cerchiamo di applicare con i nostri bambini, ragazzi, adolescenti, formando gli allenatori e con l'aiuto degli psicologi dello sport, delle figura importantissime che seguono i nostri bambini e tirano fuori il meglio di loro. Abbiamo ascoltato storie di fatica, impegno: l'importante è costruire una realtà di fiducia nel bambino. Mandela, il nostro ispiratore, diceva che lo sport ha il potere di cambiare il mondo, ed è vero. Se usato bene lo sport è per lo sviluppo e desideriamo dare le competenze ai bambini per diventare adulti consapevoli.

"Abbiamo molti progetti rivolti all'abbattimento di stereotipi e pregiudizi, perché il mondo femminile è importante che capisca che può fare qualunque tipo di attività sportiva: rimane bella e forte, con una forza diversa, molto importante per la vita".

Francesca Magliulo, Fondazione EOS: "Sport, strumento di crescita non di competizione"

VIDEO - Francesca Magliulo, Fondazione EOS: "Sport, strumento di crescita non di competizione"

Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"La Fondazione EOS si occupa proprio di adolescenti attraverso progetti di cultura, cinema, musica e sport, perché sono i canali attraverso i quali riusciamo a raggiungere i ragazzi che nel periodo del covid sono stati privati di relazioni e di elementi essenziali per la loro crescita. Noi pensiamo che lo sport sia uno strumento di crescita incredibile e la Fondazione Laureus ha un'esperienza notevole in questo campo. A noi piace fare squadra e abbiamo deciso di sostenere questo progetto.

"In una giornata come questa si deve ricordare quanto lo sport possa fare per trovare una nuova vita, una nuova opportunità per persone, donne o ragazze, che hanno subito violenza di qualsiasi tipo.

Si sono sentite tante brutte notizie su violenze e abusi nel mondo dello posto: guardiamo meno all'obiettivo e alla competitività, ma allo sport come strumento di crescita". 

Geronimo La Russa, ACI: "Mobilità, Italia ancora indietro. Servono infrastrutture adeguate"

VIDEO - Geronimo La Russa, ACI: "Mobilità, Italia ancora indietro. Servono infrastrutture adeguate"

Geronimo La Russa, presidente di ACI Infomobility, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Un connubio che ci lega da tempo con Laureus, abbiamo voluto ospitarli presso la nostra casa, che è la casa di tutti gli sport e di tutte le forme di mobilità, quindi due e quattro ruote insieme, che devono convivere rispettando le regole comuni per la sicurezza stradale. 

In più una serata particolare in un momento particolare: oggi è la serata contro la violenza sulle donne, volevamo anche noi testimoniare la nostra vicinanza a questo valore, con la serata a tema russo.

"Noi all'ACI da oltre 100 anni lavoriamo per avvicinare gli Italiani al nostro sport, al Motorsport, credendo nel valore educativo e sociale dello sport.

Sul tema della mobilità c'è ancora tanta strada da fare in Italia, servono infrastrutture corrette, quindi ciclabili non promiscue, un'educazione condivisa e la sicurezza stradale come valore fondante: la strada è di tutti, ma tutti la devono vivere con sicurezza e nel rispetto delle regole".