20 Novembre 2022
Siamo al Gran premio Formula Uno di Abu Dhabi, 14 amici prenotano un tavolo dal famoso Nusret (Salt Bae), il ristorante del macellaio turco che partito dalla gavetta oggi è una star internazionale. Ordinano acqua al costo di 184 euro ma pure alcuni pregiati tagli di carne con sopra sciolte le celeberrime foglie d'oro zecchino al prezzo di 7000 euro. Arriva Nusret in persona al tavolo per servirle e salare la bistecca per billionaire nel modo tipico che lo ha reso famoso: una spolverata che gli cade sul gomito e finisce nei piatti. I commensali in visibilio scattano gli immancabili selfie e girano diversi video da mettere poi su Instagram. A tavola c'è un tedesco e vuole una birra, 15 euro. Ma è la scelta del vino a fare la differenza: 5 bottiglie di Petrus (86.000 euro) e 2 Petrus 2009 (53.000 euro). L'allegra comitiva chiede il conto e gli uomini del tavolo cominciano il noto rituale: Pago io! No, pago io, dice l'altro. Alla fine baldanzosi si dividono il conto totale di 615.065 AED (circa 161.000 euro) e chiedono la foto di gruppo al famoso proprietario del locale. Negli Emirati tutto è possibile, recita lo slogan del Vice Presidente Mohammed bin Rashid al Maktoum, e non ha affatto torto. Un prezzo esorbitante che, però, lo chef ha giustificato dicendo semplicemente "la qualità si paga". L'appunto di Salt Bae ha mandato su tutte le furie i follower che hanno immediatamente commentato il post sottolineando come fosse irrispettoso nei confronti di chi ha in questo momento difficoltà economiche. Le critiche, però, sembra non abbiano turbato particolarmente l'ex macellaio turco che, anzi, come a voler rincarare la dose, ha pubblicato un filmato brevissimo con un filetto 'gold'...
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