11 Ottobre 2025
Ravenna scommette su un turismo che lascia tracce leggere. Al TTG Travel Experience di Rimini è stato presentato Footprints, il progetto europeo con cui la città romagnola punta a trasformarsi in una destinazione sostenibile di default: un luogo dove ogni scelta di viaggio — dal mezzo di trasporto alla visita guidata — diventa parte di un’esperienza autentica e rispettosa dell’ambiente.
Cinquanta Esploratori per testare il turismo del futuro
Il Comune di Ravenna ha lanciato una call per selezionare i primi 50 turisti-tester, chiamati “Esploratrici ed Esploratori di Footprints”. Saranno loro a sperimentare la nuova formula di turismo responsabile. Il progetto si articola su un totale complessivo di 150 turisti divisi in 3 scaglioni. Per cinque giorni, i partecipanti vivranno la città muovendosi con mezzi green, percorrendo itinerari ciclo-pedonali, scoprendo luoghi meno conosciuti e contribuendo con i propri suggerimenti al miglioramento dell’offerta.
Un sistema di gamification, una sorta di competizione collettiva, trasformerà i visitatori in veri “cittadini temporanei”, premiando le scelte sostenibili e incoraggiando comportamenti virtuosi. L’obiettivo è duplice: rendere l’esperienza più coinvolgente e, al tempo stesso, creare consapevolezza sul valore del territorio.
“Non si tratta solo di attrarre visitatori, ma di coinvolgerli in un’esperienza che li faccia sentire parte della nostra comunità”, ha spiegato Fabio Sbaraglia, assessore al Turismo del Comune di Ravenna. “Vogliamo costruire un modello che coniughi accoglienza, servizi, sostenibilità e innovazione.”
Un progetto europeo e una rete internazionale
Footprints è un progetto coordinato dal Comune di Ravenna nell’ambito dell’iniziativa European Urban Initiative – Innovative Actions. Coinvolge partner locali e internazionali, l’associazione Eutropian e le città europee di Veszprém (Ungheria), Dubrovnik (Croazia) e Altea (Spagna).
Accanto ai turisti, anche gli operatori locali — agenzie, guide, stabilimenti balneari, parchi, esercizi pubblici — saranno coinvolti attraverso percorsi di innovazione e formazione per migliorare la competitività e ottenere certificazioni di sostenibilità.
L’assessora regionale al Turismo Roberta Frisoni ha sottolineato come Ravenna, con Footprints, “guardi al futuro con una visione chiara e lungimirante, volta a salvaguardare la città, i suoi abitanti e la qualità dell’esperienza dei visitatori”.
Le iscrizioni per diventare Esploratori apriranno il 18 ottobre alle ore 18 sulla piattaforma dedicata www.turismo.ra.it/footprints. - www.visitravenna.it
Overtourism: la sfida italiana tra bellezza e sostenibilità
Il progetto Footprints nasce in un momento in cui l’Italia, come molte altre destinazioni europee, si interroga sul proprio modello turistico. L’overtourism — la pressione eccessiva dei flussi in alcune città e territori — non è più solo un problema stagionale, ma una questione strutturale.
Città come Roma, Venezia, Firenze, le Cinque Terre o Matera sperimentano da anni gli effetti di un turismo massificato che consuma i luoghi anziché viverli. Il rischio è che la stessa bellezza che attrae diventi la sua condanna, spingendo residenti e attività locali ai margini. Al contrario esistono molte destinazioni poco battute ma ugualmente affascinanti condannate all’undertourism. La gestione dei flussi turistici è diventata dunque la nuova sfida delle politiche turistiche in Italia.
In questo scenario Ravenna sceglie una via diversa: non ridurre il turismo, ma trasformarlo. Farne un’esperienza più lenta, partecipata, capace di generare valore per chi arriva e per chi resta. È la logica del “viaggiare leggeri” non solo con meno bagagli ma con più consapevolezza.
Footprints diventa così anche un modello e un messaggio: il futuro del turismo passa dalla responsabilità di ciascuno. Le vere tracce del viaggio non sono quelle lasciate sull’asfalto, ma quelle che restano nella memoria e nel rispetto dei luoghi.
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