Fiera Milano, inaugurato il salone tessile con Milano Unica: fatturato Made in Italy di 8 mld nel 2022 (+32,4%)
Milano Unica apre la stagione delle fiere: al via la 36^ edizione dal 31 gennaio al 2 febbraio, innovative proposte per la Primavera/Estate 2024
Dal 31 gennaio al 2 febbraio, saranno protagoniste le più innovative proposte per la Primavera/Estate 2024 delle migliori aziende del tessile e dell'accessorio italiano e una selezione qualitativa delle più quotate realtà europee, con un'offerta sempre più ricca rivolta sia al mondo femminile che maschile.
I prestigiosi rappresentanti d'eccellenza, racchiusi nel vitale e variegato contesto della manifestazione, distribuito su quattro padiglioni, sono pronti ad accogliere un importante numero di clienti internazionali, in continua crescita già dalla scorsa
edizione. Milano Unica, con 394 aziende espositrici, di cui 328 italiane e 66 europee, si conferma il luogo ideale dove poter offrire, vedere e toccare il miglior prodotto sul mercato mondiale del tessile e dell'accessorio di alta gamma, pronto a diventare una creazione delle grandi case di moda, stile e tendenza per uomo e donna. All'ampio panorama espositivo, si aggiungono le numerose aree speciali e di ricerca, che portano le presenze della 36^ edizione a un totale di 478 espositori.
Consolidano la loro presenza Japan Observatory e Korea Observatory, Innovation Area, MU Info & Style e l'area MU Designers.
A sancire il valore di una coscienza sempre più responsabile, la Cerimonia Inaugurale ha affrontato l'attuale tema della tracciabilità e blockchain, lungo la filiera dalla materia prima, fino al prodotto finito. Un panel di relatori, attraverso una profonda e dettagliata analisi delle prospettive per la filiera, per il consumatore e per il brand, ha offerto spunti di riflessione per il comparto tessile ed elementi teorici che possano fornire nuovi vantaggi competitivi per il settore industriale.
Dopo i saluti istituzionali di Luca Palermo, CEO di Fiera Milano, Carlo Capasa, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Ercole Botto Poala, Presidente di Confindustria Moda e Maurizio Forte, Direttore Ufficio Coordinamento Promozione del Made in Italy di ICE Agenzia, la Cerimonia Inaugurale si è aperta e si è chiusa con la visione del noto e istrionico divulgatore e imprenditore digitale Marco Montemagno, che ha analizzato in che modo i social sono in grado di modificare la qualità e gli elementi rilevanti per il consumatore, oltre ad affrontare i temi e le previsioni dei principali trend di tracciabilità che nei prossimi due anni diventeranno universali.
Palermo, Fiera Milano: "Con Milano Unica ripartenza a giugno dopo Covid: risultati migliori delle aspettative"
Luca Palermo, AD di Fiera Milano, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"La 36esima edizione di Milano Unica ha come casa Fiera Milano, come da tradizione. È la prima e più importante fiera della moda, quindi lancia il periodo che abbiamo davanti del settore. Milano Unica per noi è un motivo di orgoglio, perché ci ha permesso di riaprire a giugno dopo il periodo importante della pandemia. Si tratta di una fiera che ha un grande significato, perché rappresenta l'eccellenza del made in Italy e della ricerca. Milano Unica è importante anche perché ha saputo fare sistema. Il nome stesso "Unica" dice che c'è stato un lavoro importante per arrivare a rappresentare in maniera univoca il sistema Italia. Si è parlato di sostenibilità e innovazione e Fiera Milano vuole essere la casa dei settori industriali e della loro innovazione".
Barberis Canonico, Milano Unica: "Settore lusso, introdotto passaporto digitale con paramentri di sostenibilità"
Alessandro Barberis Canonico, Presidente di Milano Unica, ha commentato a Il Giornale d'Italia:
"La blockchain è un contenitore che longo tutta la filiera ospiterà tutto un insieme di fattori, tra cui il passaporto del tessuto che avrà all'interno gli elementi di certificazione sulla sostenibilità sociale e ambientale. Avremo all'interno del passaporto digitale i paramentri di sostenibilità per comunicare al cliente finale gli elementi essenziali sulla qualità e l'impatto ambientale del tessuto.
Il caro delle materie prime è normale durante l'inflazione. Scegliendo i materiali migliori, è influente l'inflazione sui prezzi di mercato. La caratteristica del settore è premiare le materie prime nobili. Il settore ha cercato di abbattere l'aumento e i picchi, attuando gli strumenti di Draghi, ma in questo momento l'energia sta diventando un fattore secondario, perché sta tornando su livelli normali. Rimangono prezzi alti, ma una situazione migliore rispetto a prima. L'energia è un fattore importante, ma il settore del lusso e lusso accessibile ha un impatto limitato sul costo del prodotto. Questo perchè il consumatore è disposto ad acquistare un porodotto di moda ad un livello superiore, dunque l'impatto esiste ma non è così devastante come un prodotto di base".
Montemagno: "Settore tessile e mondo social, spiegare la qualità agli utenti di acquisto? La sfida di oggi"
Marco Montemagno, divulgatore e imprenditore digitale, ha detto a Il Giornale d'Italia:
"Il settore tessile ha un enorme vantaggio rispetto a tutti gli altri, ha una grande qualità, c’è un universo di eccellenze e quello che serve è collegarlo alle persone, agli utenti di acquisto che è il mondo social: come far percepire la vera eccellenza usando questi strumenti? Questa è la vera sfida da affrontare".
"I trend del futuro per il Made in Italy? Sono due ed esploderanno nei prossimi mesi: l'intelligenza artificiale e la tracciabilità dei materiali tramite blockchain. L'A.I. diventerà fondamentale anche nel settore del lusso: dalla generazione di idee alla progettazione, dai processi di produzione alla personalizzazione dei prodotti e dei servizi. La tecnologia blockchain garantirà in maniera trasparente l'origine, la provenienza, l'autenticità e la qualità dei prodotti", afferma Marco Montemagno.
Tessitura Made in Italy, fatturato di 8,1 mld nel 2022 (+32,4%)
Nel discorso introduttivo, il Presidente di Milano Unica, Alessandro Barberis Canonico ha voluto dare un messaggio motivazionale, evidenziando i dati economici elaborati del centro studi di Confindustria Moda che confermano la ripresa con
l'exploit della Tessitura Made in Italy, che supera tutti i risultati in termini di fatturato ed esportazione registrati nei quattro anni pre-pandemia, attestando nel 2022 un fatturato di 8,1 miliardi di euro, pari a un aumento del 32,4% rispetto all'anno precedente.
Il Presidente ha spiegato inoltre la scelta di porre in analisi un tema così cruciale per il comparto, che dovrà affrontare le nuove sfide dettate dalla tracciabilità, intesa come trasparenza, autenticità, affidabilità e immutabilità, oltre a contenere i valori di etica sociale, ambientale e di Made in Italy.
"Sicuramente la tracciabilità, anche attraverso supporti tecnici e informatici, può trasferire, dalla materia prima al prodotto finito, lungo tutta la catena di produzione, i concetti connessi alla sostenibilità sociale, ambientale e, soprattutto, i contenuti
qualitativi legati alle materie prime e ai processi lungo tutta la filiera. La tracciabilità/blockchain: sarà questo un game changer futuro per il settore tessile abbigliamento"? Conclude con questo interrogativo il Presidente.
Dopo l'introduzione del Presidente, moderati da Emanuele Farneti, Editor in Chief di D La Repubblica, sono intervenuti Maria Teresa Pisani, Acting Head, Sustainable Trade and Outreach Unit, United Nations Economic Commission for Europe, con la
sua visione approfondita sul collegamento tra mercato e regolamentazione, aspetti che richiedono alla base una trasformazione culturale e un nuovo modo di fare business, fondato sulla partnership e sulla collaborazione.
Paola Bertola, Full Professor del Politecnico di Milano, ha posto il tema sotto il profilo umano e esistenziale, contestualizzandolo nel panorama socio-culturale, come spunto e risorsa verso un'innovazione sociale.
Gabriele Maggio, CEO di Stella Mc Cartney, ha portato l'attenzione sulla tracciabilità come vantaggio per il brand, approfondendo il tema legato alle prospettive e alla comunicazione con il consumatore.
Sergio Tamborini, Presidente di Sistema Moda Italia ha parlato della necessità di implementare la tracciabilità su tutta la catena del valore e ha spiegato il progetto Trick, finanziato dalla commissione europea, per contrastare il green washing a difesa del Made in Italy. "La nuova edizione di Milano Unica coincide con un anno di grandi aspettative per le aziende del tessile e abbigliamento", spiega Sergio Tamborini, presidente di Sistema Moda Italia. "Le sfide, pur in un clima di ripresa rispetto a
quello della Pandemia, sono legate da un lato ai temi del caro energia, dell'andamento delle materie prime e delle tensioni geopolitiche, dall'altro alla necessità di rendere il sistema moda competitivo in Europa e interprete delle nuove esigenze del mercato, in un'ottica di trasparenza, di tracciabilità e di sostenibilità. Momenti di confronto come questi sono fondamentali per far parlare gli interpreti del cambiamento, ovvero la manifattura, motore della moda italiana", ha commentato Sergio Tamborini.
Maurizio Forte, Direttore del Coordinamento Promozione del Made in Italy dell'ICE, intervenuto all'inizio della cerimonia, ha voluto lasciare il suo commento a testimonianza di una storica e consolidata alleanza con Milano Unica: "Il supporto
del Maeci e dell'Agenzia ICE a Milano Unica -persegue diversi obiettivi strategici.
Innanzitutto consolidare il rapporto tra gli espositori nazionali e qualificati importatori, distributori, giornalisti invitati dai mercati più promettenti per il successo delle produzioni Made in Italy. In secondo luogo promuovere il costante rafforzamento della leadership mondiale di questo appuntamento fieristico italiano. E infine, considerato il particolare contesto internazionale, valorizzare Milano Unica come opportunità per il riposizionamento delle imprese italiane all'interno delle filiere produttive globali. Questi sono i motivi alla base della forte e consolidata collaborazione tra Agenzia ICE e Milano Unica, che hanno anche svolto congiuntamente un'intensa attività di comunicazione sui mercati esteri per affermare l'unicità e il primato del nostro Paese nella produzione di tessuti e accessori di alta gamma".
"In un momento di profondo cambiamento che comincia a far intravedere le prospettive di un ritorno a una realtà rinnovata di stimoli e nuovi paradigmi, non posso che essere fiero e emozionato nel rivedere la vitalità che esprime questa edizione. È mio dovere pertanto, ringraziare tutte le persone che contribuiscono a renderla tale. La mia profonda e speciale gratitudine è rivolta al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE Agenzia per la Promozione all'Estero e per l'Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, che affiancano la nostra manifestazione fin dalla prima edizione, continuando a offrire il loro prezioso contributo nel potenziamento delle nostre attività", conclude Massimo Mosiello, Direttore Generale di Milano Unica.