07 Dicembre 2024
La prima mossa è stata lo spargimento di letame su un tappeto rosso di fronte alla Scala di Milano. Il corteo previsto per oggi, 7 dicembre, da una serie di realtà, collettivi e associazioni che hanno promosso una mobilitazione contro il DDL 1660 Sicurezza e per fermare la guerra ed il genocidio a Gaza. Il significato del flash mob è apparso subito chiaro.
Nel comunicato si legge: "Dopo due anni, il governo Meloni con il DDL 1660 Sicurezza vuole restringere diritti e libertà. Si tratta di un provvedimento che, se approvato, renderà ancora più difficile opporsi alle politiche antisociali e discriminatorie di questo governo che prosegue con la criminalizzazione della povertà, del pluralismo di genere, della diversità di origine o background culturale". E prosegue: "Dopo 76 anni di colonialismo e apartheid, il genocidio del popolo palestinese prosegue, con la totale complicità ideologica, economica, logistica e bellica dello Stato italiano".
Sempre oggi, alle ore 18 l'appuntamento con la Prima del teatro alla Scala. Quest'anno andrà in scena "La Forza del destino" di Giuseppe Verdi. Per gli appassionati e non, fuori dal teatro sarà possibile ascoltare l'opera nella Prima diffusa, aperta a tutti, in 37 luoghi di Milano e 4 fuori città. I controlli sono stati rafforzati dalla prefettura e dalle forze dell’ordine nelle zone del centro. Il corteo partirà alle 15 da corso Venezia. Non è previsto infatti il "consueto" presidio davanti a Palazzo Marino.
Anche i sindacati di base hanno deciso di aderire al corteo "Contro la guerra e il DDL 1660". La partenza è prevista alla ore 15 e si muoverà verso sud lungo via San Damiano e via Visconti di Modrone per poi svoltare via Larga e piazza Missori. Infine il corteo svolterà in via Mazzini per arrivare in Duomo, proseguire in via Mengoni e svoltare in via Tommaso Grossi. Si concluderà in largo Cairoli. Una percorso andrà a lambire la "zona rossa" intorno al Teatro alla Scala.
La giornata di contestazioni davanti alla Scala di Milano, si è aperta in mattinata con un flash mob: una decina di manifestanti ha srotolato un red carpet su cui poi è stato scaricato del letame, a completare l'opera alcuni cartoni con i volti di Giorgia Meloni, dei ministri Matteo Salvini e Alessandro Giuli, del primo ministro israeliano Bibi Netanyahu, fumogeni colorati e cartelli contro la guerra e contro il genocidio in Palestina, oltre slogan contro il Governo. I giovani, dopo una decina di minuti, sono stati fermati ed identificati dagli agenti della Digos.
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