24 Agosto 2020
Alexey Navalny (fonte Wikipedia)
Dopo il malore di giovedì durante il volo Tomsk-Mosca, Aleksei Navalny è stato portato d'urgenza all'ospedale di Omsk dove è rimasto per 48 ore. I dottori hanno poi dato il via libera al suo trasferimento all'ospedale della Charité a Berlino. Secondo quanto riferito dalla Reuters, i medici siberiani di Omsk rivendicano ora di avergli salvato la vita.
Le condizioni di salute dell'oppositore russo restano precarie, tuttavia i medici tedeschi sono convinti che si salverà. Questo è quanto ha affermato il direttore sanitario dell'ospedale di Omsk, Aleksandr Murakhovsky: "Ieri abbiamo ricevuto una replica dalla clinica, in cui ci hanno ringraziato e detto che Alexey Navalny era in condizioni gravi ma stabili. I colleghi tedeschi ci sono grati e non hanno dubbi che la vita del paziente sarà salvata". Così ha detto Murakhovsky citando una lettera ricevuta dai medici tedeschi dell'ospedale della Charitè di Berlino che hanno in cura Navalny da sabato.
Secondo i collaboratori del dissidente russo, si sarebbe trattato di un tentativo di avvelenamento. Il suo staff accusa i medici di aver ritardato il trasferimento in modo tale da nascondere le tracce.
Secondo Marina Litvinenko, Putin potrebbe essere il mandante politico del tentato avvelenamento dell'oppositore russo: "Questo non sarebbe il primo avvelenamento di dissidenti attribuito al Cremlino: ci sono i precedenti di mio marito, di Sergej Skripal e tanti altri. Nei suoi vent' anni al potere, Putin ha creato un sistema politico in cui fatti del genere sono la norma: la responsabilità politica è comunque sua".
La Litvinenko, vedova di Aleksandr, l'ex-agente del Kgb assassinato a Londra nel 2006 con il polonio radioattivo nel tè, dubita che "un uomo forte e sano" come Navalny "possa avere un collasso improvviso per altre ragioni. Logico pensare che sia stato avvelenato". Secondo quando la donna ha dichiarato a 'Repubblica' i responsabili del sospetto avvelenamento del dissidente sono quelli "a cui Navalnyj non piaceva. Il suo mestiere, oltre che leader dell'opposizione, è il giornalismo investigativo e può avere scoperto qualcosa che dava fastidio. In Russia si preparano elezioni regionali: l'ordine di ucciderlo potrebbe essere partito da lì". A detta di Marina Litvinenko ci potrebbe anche essere un collegamento tra le proteste in Bielorussia e quanto accaduto al dissidente. "Al Cremlino qualcuno potrebbe essersi innervosito per quanto avviene nel Paese, dove è esplosa una rivolta che può fare cadere Lukashenko. Proteste analoghe, su scala minore, sono cominciate nella regione russa di Khabarovsk - ha spiegato - Non si può escludere che siano stati questi segnali da ovest e da est a fare colpire il più noto oppositore interno di Putin".
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