30 Settembre 2020
"Leggiamo stamattina le determinazioni da parte di Atlantia che non aderisce completamente alle richieste del governo ed alla manleva legale per CDP, dal nostro punto di vista questo è molto grave, questa società dovrebbe mettersi in ginocchio e cospargersi il capo di cenere, siamo scandalizzati da tanta arroganza". Lo scrive Egle Possetti, portavoce del comitato Ricordo vittime ponte Morandi, intervenendo sulla trattativa Atlantia-Cdp. "Siamo anche molto amareggiati che tanti italiani non comprendano la portata di questo gesto che ha il significato di schiacciare con un piede tutte le nostre teste di cittadini, è una vergogna", prosegue il comitato.
I familiari delle 43 vittime del disastro del 14 agosto 2018 fanno anche una richiesta al governo: "Valutare con attenzione, sia la possibilità che la concessione originaria possa essere dichiarata illegittima, sia la ricerca con determinazione e tranquillità delle responsabilità di chi aveva promosso e firmato una concessione di questo tipo, in barba agli interessi prioritari dei cittadini che sono sempre da proteggere da parte di chi è stato eletto". Infine, "attendiamo ovviamente con fiducia ed attenzione le risultanze del secondo incidente probatorio nel mese di dicembre - prosegue Possetti - che darà certezza alle motivazioni del crollo del Ponte Morandi, sgombrando il campo da ogni possibile dubbio. Le vittime ed i cittadini non meritano un’altra presa in giro".
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