30 Ottobre 2020
Coronavirus (fonte foto Lapresse)
Da lunedì 2 novembre, in Campania, saranno chiuse anche le attività in presenza nelle scuole d'infanzia. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Vincenzo De Luca, che ha da poco firmato l'ordinanza numero 86, in via di pubblicazione. La chiusura della scuole d'infanzia sarà valida fino al 14 novembre 2020.
L'ordinanza conferma così alcune disposizioni già in atto e prevede ulteriori misure di contenimento e prevenzione per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus. La Regione Campania continua inoltre con la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primarie e secondarie fino al 14 novembre, anziché fino a domani, sabato 31 ottobre, come annunciato nell'ordinanza precedente.
Le attività in presenza si potranno svolgere però in casi particolari. Ci saranno infatti solo le lezioni "destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell'istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto" si legge nell'ordinanza firmata dal governatore De Luca.
Viene inoltre confermata "la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza (esami di profitto e verifiche intercorso) nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo".
Prorogata fino a mercoledì 4 novembre la "zona rossa" di Arzano, il comune in provincia di Napoli dove, dallo scorso 20 ottobre, sono in vigore misure restrittive per far fronte all'aumento di contagi. L'ordinanza firmata oggi da De Luca prevede che fino al 4 novembre saranno ancora in vigore nel comune campano le seguenti misure:
Sono pertanto sospese ad Arzano le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Sono esclusi dai divieti i servizi bancari, assicurativi, finanziari, nonché le attività finalizzate ad assicurare la continuità della filiera produttiva e le attività delle libere professioni. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati.
L'ordinanza prevede la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal centro urbano di Arzano "per comprovati motivi di salute o di necessità urgenti ed indifferibili" e ricorda che "è in ogni caso consentito il transito da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell'assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale".
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