09 Ottobre 2020
Fonte: pixabay
Un ragno particolarmente grande ha creato il panico nella mattinata di venerdì all’aeroporto di Orio al Serio a Bergamo. Il ragno è stato trovato neu magazzini di un noto servizio di logistica. I dipendenti preoccupati che si potesse trattare di una specie alloctona, proveniente da chissà quale parte del mondo, hanno chiamato la Sezione di Bergamo dell’Ente Nazionale Protezione Animali.
I volontari Enpa si sono recati sul posto per recuperarlo e hanno portato l’animale al museo Caffi dove Paolo Pantini, conservatore di zoologia degli invertebrati ha effettuato una valutazione. Verdetto? Si trattava di un esemplare di Hogna Radiata, più comunemente noto come ragno lupo. Dunque nessuna provenienza esotica. L’animale, essendo una specie autoctona, è stato quindi rilasciato in area naturale.
Una delle principali differenze tra il ragno lupo e gli altri ragni è il fatto che questo aracnide non tesse una ragnatela per ingannare e catturare le prede ma aspetta nascosto e al momento opportuno si lancia sulla preda. Gli altri ragni, in presenza dell’uomo o di un qualsiasi animale domestico, fuggono sulla propria ragnatela. Il ragno lupo invece ha una tana, in genere in una porta o finestra nella casa o nell’edificio nel quale lo si trova. Sono molto simili alle tarantole ma sono molto più pelosi e di colore marrone o grigio, con alcune linee marcate sul corpo e sono dotati di tre artigli tarsali sulle zampe.
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