08 Ottobre 2020
Dopo il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, che ha dovuto rinviare di una settimana il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue a causa della positività di un membro della scorta, e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che si è messa in auto quarantena dopo aver partecipato ad un convegno a Lisbona in cui era presente una persona poi risultata positiva, anche il presidente del Parlamento Europeo è stato costretto a mettersi in autoisolamento, in via precauzionale.
"Recentemente sono stato in contatto con un membro del mio staff risultato oggi positivo al Covid-19. Sto bene e non ho sintomi. Conformemente alle regole, mi metto in autoisolamento per i giorni necessari ad effettuare i necessari controlli", ha infomato David Sassoli via social Network.
Il tampone a cui ieri si è sottoposto il Presidente è risultato negativo ma in conformità al regolamento belga, che impongono un autoisolamento di almeno 7 giorni a decorrere dal giorno del contatto con un positivo al coronavirus Sars-CoV-2, Sassoli, entrato in contatto con una persona positiva al virus ieri, sarà costretto a rimanere isolato fino a sabato 17 ottobre e dunque a partecipare al Consiglio Europeo del 15 e 16 ottobre da remoto.
Dopo Parigi e Madrid, Bruxelles è una delle città d'Europa con il maggior numero di contagi: sui test effettuati nella capitale belga la percentuale dei positivi sfiora il 12%. In considerazione della grave situazione attuale, il nuovo governo federale di Alexander De Croo, alla guida della coalizione 'Vivaldi' (ha quattro partiti principali, come le stagioni del compositore veneziano, ed esclude gli indipendentisti fiamminghi dell'N-Va) ha disposto un rafforzamento delle misure preventive a livello federale.
Bar e caffè devono chiudere alle 23; il numero dei contatti stretti al di fuori della famiglia (la cosiddetta 'bulle') deve essere limitato a tre persone (una misura la cui applicazione è affidata al senso di responsabilità dei singoli). Nella capitale, dove le misure sono più dure in quanto presenta i numeri peggiori del Paese, bar e caffè chiudono per un mese. Stando alle dichiarazioni di Elio Di Rupo, ministro-presidente della Vallonia, riportate da Rtbf, a Bruxelles la situazione è "esplosiva".
E' passato neanche un mese da quando il governo uscente di Sophie Wilmes aveva allentato le misure malgrado l'impennata dei contagi, rimuovendo l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto e riautorizzando le feste nuziali, senza limiti di partecipanti, ovviamente con la mascherina (sono vietate solo le danze, tranne che per gli sposi).
Nel frattempo, la prossima plenaria del Parlamento Europeo, che si terrà dal 19 al 22 ottobre, è confermata a Strasburgo, ma vista la situazione epidemiologica nella capitale belga appare verosimile supporre che si tenga ancora a Bruxelles.
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