02 Ottobre 2020
Carabinieri (fonte foto Lapresse)
É accaduto quest'estate a Civitavecchia il pestaggio che ha portato alla perdita di un occhio della vittima. Un giovane, in compagnia della fidanzata, è stato aggredito da due fratelli pugili per futili motivi. Gli aggressori oggi sono stati arrestati dai Carabinieri della compagnia di Civitavecchia che hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Civitavecchia su richiesta della locale Procura. I fratelli pugili e il loro cognato sono ora accusati di lesioni personali gravissime.
Gli aggressori e la vittima si conoscevano, erano amici. Ma il giovane che ha subito la violenza aveva da qualche tempo deciso di interrompere i rapporti di amicizia con uno dei due fratelli pugili, a causa dei comportamenti di quest'ultimo. Lui non avrebbe preso bene questa rottura e avrebbe minacciato con numerosi messaggi telefonici la vittima, fino alla sera del pestaggio. Uno dei due fratelli ha precedenti per delitti conto la persona, contro il patrimonio e per uso di stupefacenti.
Una festa organizzata dalla vittima è il motivo del litigio. I pugili infatti non erano stati invitati. E così l'aggressione al giovane, atto di violenza che lo ha portato alla perdita di un occhio. Gli aggressori oggi sono stati arrestati, ma l'oltraggio è avvenuto lo scorso 20 luglio. Il provvedimento trae infatti origine da una denuncia risalente a quest'estate presso i carabinieri della stazione di Ladispoli fatta da un 28enne del posto. Secondo le testimonianze, la sera precedente, la vittima era stata aggredita e picchiata da due fratelli pugili e dal loro cognato.
Le indagini dei carabinieri hanno confermato il fatto che la vittima conoscesse gli aggressori, poichè iscritti nella stessa palestra. I due fratelli hanno assalito all'improvviso il giovane, lasciandolo per terra, mentre un'altra persona presente durante l'aggressione - la sorella dei pugili - impediva alla fidanzata dell'aggredito di chiamare i soccorsi. I pugili e il cognato hanno continuato a infierire colpi al giovane, anche mentre si dirigeva con la compagna verso la macchina per correre in ospedale.
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