02 Ottobre 2020
Nunzia De Girolamo (fonte foto Lapresse)
Rischia 8 anni e 3 mesi la moglie del ministro Boccia, Nunzia De Girolamo, accusata - come riporta il Fatto - di associazione a delinquere e altri reati consumati tramite “una Asl asservita al suo potere politico”. Questa la accusa da parte del Tribunale di Benevento nei confronti dell'ex deputata De Girolamo. Ma la moglie di Boccia si difende: "Sono stata zitta per 8 anni, continuo a restare in silenzio perché sono innocente", commenta uscendo dall'aula del tribunale, visibilmente scossa.
L'inchiesta che ha costretto la De Girolamo a dimettersi da ministro delle Politiche Agricole del governo Letta, è partita con l’ascolto dei file audio portati in Procura da Felice Pisapia, ex direttore amministrativo dell ’Asl di Benevento. Ciò che emerge dalle trascrizioni delle registrazioni è un'Asl manovrata dalla De Girolamo, in cui ogni decisione rispecchiava dei calcoli di ritorno elettorale per l'ex deputata e ministra. Le decisioni prese - dagli appalti del 118 alla collocazione dei presidi sanitari- non agivano nell'interesse della salute della collettività.
Tra le altre richieste del Tribunale di Benevento, spiccano i 6 anni e 9 mesi per Luigi Barone (presidente del Consorzio Asi) e 6 anni al suo collaboratore Giacomo Papa.
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