11 Settembre 2020
"Siamo tranquillissimi, da anni cercano soldi in Russia, in Svizzera, a San Marino, in Lussemburgo, Liechtenstein, ma non ci sono. Conosco due delle tre persone, sono persone oneste, corrette e quindi dubito che abbiano chiesto o fatto qualcosa di sbagliato. Però, ho piena fiducia nella magistratura ". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a 'Radio anch'io' su Radio Rai 1, sull'inchiesta sulla Film commission Lombardia, che vede coinvolti tre commercialisti vicini alla Lega da ieri agli arresti domiciliari. "Io stesso vado a processo e sarà un processo politico. La Lega i soldi che prende - spiega Salvini - li prende per le donazioni degli italiani, non andiamo a chiedere soldi ai russi, ai film… ma rispetto tutti e siamo tranquilli". "Conto che si risolverà in nulla. Lei si ricorda del senatore Siri, per mesi sui giornali come la persona più cattiva e truffaldina del mondo? Ne ha più sentito parlare? No - conclude il leader del Carroccio - perché non ha fatto niente".
I tre commercialisti vicini alle Lega, coinvolti nell'inchiesta milanese relativa alla vicenda Lombardia Film commission e alla compravendita di un immobile a Cormano nel Milanese, sono stati contestati a vario titolo i reati di peculato, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
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