04 Giugno 2020
Casapound. Foto: LaPresse
Sgombero per Casapound. La Procura della Repubblica capitolina ha ottenuto dal Gip un sequestro preventivo dell’immobile di via Napoleone III, sede storica del movimento nel cuore del quartiere Esquilino. L'indagine è stata condotta dalla Digos della Questura di Roma con riferimento al reato di occupazione abusiva. Al momento sono in corso le notifiche del provvedimento, per ottenere un abbandono volontario da parte degli esponenti che lo occupano da più di 15 anni. Se ciò non avverrà si passerà dal sequestro preventivo al decreto di sgombero con l'uso della forza pubblica.
L'atto della Procura, fa seguito alle richieste inviate dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, al ministro della Difesa Lorenzo Guerini e a quello dell'Economia Roberto Gualtieri, in merito allo sgombero di due occupazioni abusive di Casapound Italia.
Il vice ministro dell'economia e delle Finanze Laura Castelli, aveva dichiarato ieri con un tweet di aver "appena saputo che è stato ordinato lo sgombero da Via Napoleone III a Casapound. Ci lavoriamo da tanto, finalmente si ristabilisce la legalità. @virginiaraggi". La notizia è stata accolta con soddisfazione anche dalla Raggi che ha commentato: "Finalmente qualcosa si muove sullo sgombero del palazzo occupato abusivamente da Casapound in centro a Roma. Ripristiniamo la legalità".
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