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Lamine Yamal rischia inchiesta per la festa di compleanno "con animatori nani", tra le accuse: "Discriminante, da medioevo", ma i performer: "Nessuno ci ha mancato di rispetto" - VIDEO

Il calciatore del Barcellona nella bufera per la festa del 18esimo compleanno in cui sarebbero stati assunti animatori nani

16 Luglio 2025

Il calciatore del Barcellona Lamine Yamal rischia un’indagine perché avrebbe assunto animatori nani per la festa del suo 18° compleanno, tenutasi lo scorso fine settimana. La notizia ha sollevato moltissime polemiche e il ministero spagnolo per i Diritti sociali ha ufficialmente chiesto alla procura di aprire un’inchiesta. L'ADEE (l’Associazione delle Persone con Acondroplasia e Altre Displasie Scheletriche con Nanismo) ha parlato apertamente di "violazione della dignità umana", di "disumanizzazione" e di "normalizzazione della discriminazione", annunciando l’avvio di un’azione legale. Gli stessi animatori, però, hanno difeso Yamal dichiarando che "nessuno ci ha mancato di rispetto".

Sui social e nei media spagnoli si è aperto un confronto acceso tra chi condanna l'episodio e chi ne difende la natura consensuale.

Lamine Yamal rischia inchiesta per la festa di compleanno con animatori nani

Il fuoriclasse del Barcellona ha festeggiato il suo 18esimo compleanno insieme a numerose celebrità e ai suoi compagni di squadra. Tra musica, balli scatenati e giochi di luci, Yamal avrebbe pensato a tutto, anche all'animazione. Ma proprio questo aspetto ha portato l'attaccante blaugrana al centro di una bufera che non è ancora placata.

Per il suo compleanno, Lamine avrebbe assunto animatori nani. La loro presenza ha fatto scatenare alcune associazioni. Un dirigente del dicastero dei Diritti sociali spagnolo, Jesús Martín Blanco, ha dichiarato a Europa press che episodi come questo “ci riportano nel Medioevo”. Un’associazione locale per persone con disabilità aveva già condannato il possibile ingaggio di animatori affetti da nanismo, minacciando azioni “legali e sociali” contro i responsabili di tali azioni.

Contro Yamal si è scagliata anche l’ADEE, l’Associazione delle Persone con Acondroplasia e Altre Displasie Scheletriche con Nanismo, che ha parlato apertamente di "violazione della dignità umana", annunciando l’avvio di un’azione legale. Nel comunicato diffuso lunedì, l’ADEE ha duramente criticato quanto accaduto durante la festa privata di Lamine Yamal, descrivendo l’ingaggio di persone con acondroplasia come parte dell’intrattenimento come un gesto “disumanizzante” e sostenendo che eventi di questo tipo "perpetuano stereotipi degradanti e alimentano l’idea che le persone con nanismo possano essere utilizzate come oggetti di divertimento".

L’ente ha inoltre ribadito che la presenza di queste persone alla festa, anche se volontaria, non può giustificare quella che definiscono una “normalizzazione della discriminazione”. Nel mirino non solo il calciatore ma anche l’organizzazione dell’evento, accusata di non aver considerato l’impatto sociale e culturale della scelta.

Nani al compleanno di Yamal, un animatore: “Nessuno ci ha mancato di rispetto”

Uno degli animatori nani ha voluto precisare che nessuno ha mancato loro di rispetto, difendendo Lamine. Intervistato da RAC1, il performer ha preso le distanze dalla polemica, difendendo la propria presenza all’evento come libera e consapevole: “Nessuno ci ha mancato di rispetto, lasciateci lavorare in pace. Non capisco perché se ne parli così tanto. Siamo solo persone normali che fanno quello che vogliono, in modo del tutto legale”.

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