14 Ottobre 2024
La partita tra Italia e Israele a Udine è senz'altro tema di dibattito non solo sportivo. Il capoluogo si è blindato prima del fischio d'inizio: un prepartita scandito anche da una manifestazione pro-Palestina organizzata per oggi e da alcuni cartelli apparsi per le vie della città: "Noi tifiamo Palestina", "Sionisti come le SS". Sui muri viene beccata anche la regione Friuli Venezia Giulia, "complice del genocidio palestinese". Altre scritte simili sono comparse in centro, davanti a palazzo d'Aronco. Un prepartita non facile come era scontato che fosse.
Italia-Israele a Udine valida per la Nations League ha obbligato la città a tenere l'attenzione alta. La città ospita una partita della Nazionale dopo più di cinque anni, ed allo stesso tempo si è blindata per il corteo pro Palestina organizzato per oggi. I manifestanti hanno cominciato a sfilare dalle 17, in modo assolutamente pacifico, dando il via a balli e cori come "Diamo un calcio all'Apartheid" e "Fuori Israele dalla FIFA".
La situazione geopolitica ha influito sul numero di spettatori previsti alla Dacia Arena di Udine, che può contenere fino a 25mila persone ma ne avrà al suo interno solo la metà.
Prima della partita ha parlato il ct Luciano Spalletti, il quale ha preso posizione sul tema, cosa non banale nel mondo del calcio: "Molti israeliani sono contro la guerra, convinciamone altri".
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