18 Settembre 2025
Roma, 18 set. (askanews) - All'81esima Mostra di Venezia "Familiar Touch" ha vinto il Leone d'Oro del Futuro per la migliore opera prima, il Premio Orizzonti per la migliore regia, di Sarah Friedland, e quello per la migliore attrice, Kathleen Chalfant. Ora arriva nei cinema italiani, il 22 settembre, il giorno dopo la Giornata Mondiale dell'Alzheimer. La protagonista del film, infatti, è una donna affetta da demenza senile che viene portata, a sua insaputa, in una struttura per anziani. Da lì inizia a osservare la realtà che la circonda, studia a suo modo le persone, dai pazienti a chi si occupa di loro, decisa a non perdere la propria personalità, le proprie passioni.
La regista ha spiegato: "Credo che nella nostra società ci sia una discriminazione molto diffusa nei confronti degli anziani e che questo dipenda dal nostro sistema consumistico e capitalista: se non si è più produttivi, se si richiedono cure, invece di darne, si viene considerati inutili. Ovviamente gli anziani hanno ancora tantissimo da dare, e hanno desideri, sessualità, ambizioni, anche quando richiedono delle cure. Spesso, purtroppo, li si guarda come un corpo unico, non come individui, con le loro capacità e individualità".
La straordinaria Kathleen Chalfant, grande attrice di teatro statunitense, a proposito dell'unicità di ognuno di noi, anche nella terza età, ha detto: "Spesso, anzi, direi sempre, i film sugli anziani mostrano il punto di vista di chi li guarda, non il loro. La mia migliore amica ha una forma avanzata di Alzheimer ma in sette anni ho osservato come è cambiato il suo modo di essere, in qualche modo è diventata ancora più sé stessa, perché non ha più regole sociali da dover rispettare".
Sia la regista che l'attrice vorrebbero che il pubblico, dopo aver visto il film, capisse anche il ruolo fondamentale di coloro che si occupano della cura degli anziani. "Diamo per scontato il ruolo delle badanti, che peraltro sono quasi tutte donne, e non apprezziamo la nobiltà del loro lavoro. Dobbiamo farlo!". "Sono completamente d'accordo, ricordiamoci che le caregiver rendono anche possibile la nostra vita. Dobbiamo ringraziarle e anche ricompensarle nella maniera adeguata: per me è una cosa criminale che banchieri e politici guadagnino più di loro".
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