24 Febbraio 2023
“Finché C’è Guerra C’è Speranza” è uno storico film del 1974 che vede come protagonista e regista l'indimenticabile Alberto Sordi. Nella pellicola lui riveste i panni di Pietro Chiocca, uno spregiudicato venditore di armi nei paesi del terzo mondo. Vende armi, bombe, carri armati e aerei a dittatori africani. Il personaggio inizia anche a dirottare i voti parlamentari tramite la corruzione, permettendo così alla sua famiglia, già benestante e residente nel centro di Milano, di trasferirsi in una lussuosa villa immersa nel verde.
Un giorno, però, un giornalista fa un articolo sul venditore di armi e lo mette in prima pagina scrivendo: “Ho incontrato un mercante di morte. Il Cobra tra le sue vittime”.
Davanti allo sdegno e al disprezzo dei suoi famigliari, il protagonista Pietro Chiocca decide di tornare al suo vecchio e onesto lavoro come commerciante di pompe idrauliche. Tuttavia i famigliari, dovendo scegliere fra la comodità e i lussi a cui si sono abituati e il ritorno alla vita precedente, preferiscono ignorare l’origine dei guadagni del loro capofamiglia, continuando così a vivere nel benessere.
Il titolo del film “Finché c’è guerra c’è speranza” è sarcastico. In uno spezzone Pietro Chiocca spiega che cos'è la guerra: "Perché vedete, le guerre non le fanno solo i fabbricanti d'armi e i commessi viaggiatori che le vendono, ma anche le persone come voi, le famiglie come la vostra che vogliono, vogliono, vogliono, non si accontentano mai. Le ville, le auto, le moto, le feste, il cavallo, gli anellini, i braccialetti, le pellicce e tutti i c*zzi che ve se fregano! Costano molto e per procurarseli qualcuno bisogna depredare. Ecco perché si fanno le guerre".
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