12 Settembre 2025
Nei bambini sottoposti a vaccino Covid "è stato rilevato un aumento di malattie rispetto a quelli riscontrabili nei bambini non vaccinati: 496% in più di malattie autoimmuni, 453% in più di disturbi neuroevolutivi, 329% in più di asma, 203% in più di malattie atopiche". E' quanto emerso dallo studio condotto dall'Henry Ford Health System di Detroit, in Michigan, intitolato "Impatto della vaccinazione infantile sugli esiti sanitari cronici a breve e lungo termine nei bambini: uno studio di coorte di nascita". Si tratta del più ampio studio di coorte di bambini vaccinati vs non vaccinati mai condotto negli Stati Uniti (n=18.468). Studio che però non è stato pubblicato, di cui ha parlato l'avvocato Aaron Siri in una testimonianza giurata davanti alla sottocommissione permanente per le indagini del Senato degli Stati Uniti in una udienza e a cui l'Informed Consent Action Network (ICAN) e Del Bigtree hanno dedicato un intero documentario, intitolato "Uno studio scomodo".
I bambini sono stati monitorati dalla nascita per un periodo di 10 anni. I dati sono stati estratti direttamente dalle cartelle cliniche elettroniche, il gold standard per i risultati sanitari nel mondo reale. Le misure e i risultati citati di seguito provengono direttamente dalla testimonianza di Aaron Siri che ha presentato questi risultati sotto giuramento al Senato degli Stati Uniti, come riporta thefocalpoints. Lo studio non è ancora disponibile al pubblico.
"Rispetto ai bambini non vaccinati - si legge -, quelli che hanno ricevuto uno o più vaccini hanno avuto tassi notevolmente più elevati di malattie croniche:
In condizioni in cui i bambini non vaccinati non presentavano alcun caso (disfunzioni cerebrali, ADHD, difficoltà di apprendimento, disabilità intellettive e tic), nel gruppo vaccinato si sono verificati centinaia di casi.
Dopo 10 anni:
La figura 1 dello studio (pubblicata per la prima volta su The HighWire) presenta la curva di sopravvivenza di Kaplan-Meier, che illustra il crollo della sopravvivenza libera da malattia tra i bambini vaccinati rispetto ai loro coetanei non vaccinati nell'arco di 10 anni".
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