02 Marzo 2025
"Una vile menzogna", la canzone denuncia sul Covid di Renato Vincenti.
Ci dicevano state a casa, mentre loro brindavano in piazza
Ci promettevano la salvezza con una puntura, una carezza
Ma dietro gli schermi, dietro le luci
C'erano i lupi vestiti da amici
Voci uguali, un solo coro, obbedisci, non fare rumore
Ci hanno chiuso gli occhi, tappato la bocca
Ci hanno detto è scienza, non si tocca
Ma la verità brucia sotto la pelle come un marchio tra le stelle
Non era cura, era veleno
Era un inganno sotto il cielo sereno
Hanno rubato i nostri giorni migliori
Ci hanno spezzato aspetto e colori
Non era amore, era potere
Era ricatto per farci tacere
Ora piangiamo chi non c'è più
Sotto il peso di questa crudele virtù
Amici, fratelli persi nel vento
Un battito in meno, un eterno tormento
Madri e padri, anime spezzate
Sacrificate da mani insanguinate
E mentre il mondo ancora tace
Chi comanda ride e giace
Su troni d'oro costruiti col sangue
Di chi ha creduto alle loro menzogne
Ci hanno chiuso gli occhi, tappato la bocca
Ci hanno detto Scienza non si tocca
Ma la verità brucia sotto la pelle come un marchio tra le stelle
Non era cura, era veleno
Era un inganno sotto il cielo sereno
Hanno rubato i nostri giorni migliori
Ci hanno spezzato spesso i colori
L'amore ha potere e ricatto per farci tacere
E ora piangiamo chi non c'è più sotto il peso di questa crudele virtù
Ma la storia non si scrive da sola
Ogni menzogna prima o poi si sgretola
E quando la verità verrà a galla
Sarà la fine della loro balla
Non era cura e veleno, era un inganno sotto il cielo sereno
Ma un giorno il mondo ricorderà
E la giustizia si risveglierà per ogni cuore che ha smesso di battere
Per ogni lacrima scesa in silenzio
Non dimenticheremo
Non perdoneremo il lurido imbroglio di questo inferno.
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