13 Ottobre 2022
Francesca Donato, eurodeputata al Parlamento europeo viene a sapere di come verrebbero utilizzati in Italia i soldi del Pnrr: in pasto alle "multinazionali del farmaco". Donato spiega: "Dietro il nome di Centro Nazionale di Ricerca 'sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia RNA' e con il prezioso aiuto dell'Università di Padova, un gruppo di soggetti pare aver garantito ad alcune imprese di Big Pharma l'accesso ad ingenti risorse del PNR gestite dal Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca".
Donato spiega che "l'università di Padova è il soggetto proponente capofila di questo progetto" e che "il 15 giugno la ministra dell'università e della ricerca Maria Cristina Messa presenta in consiglio dei ministri i cinque centri nazionali per la ricerca in filiera previsti dalla componente 'dalla ricerca al Business', della Missione Istruzione e Ricerca del Piano Nazionale di ripresa e resilienza', con 1 miliardo e 6 milioni di euro in dotazione, e tra i 5 centri c'è proprio il neonato centro Padovano che si aggiudica ben 320 milioni di euro di Fondi Pnrr per lo sviluppo di soluzioni terapeutiche, cure in ambito sanitario con particolare riferimento alle terapie geniche e per lo sviluppo di farmaci selettivi tramite tecnologie RNA".
L'eurodeputata continua facendo luce sul "ministero" che "per il progetto proposto dall'università di Padova indica tra i partecipanti molti Big del settore farmaceutico: da Pfizer ad Astrazeneca ed anche Biontech e Dompè: ma tra i partner spicca anche Orgegenesis, un'azienda di biotecnologia americana che ha avuto un ruolo di primissimo piano nella realizzazione dei cosiddetti vaccini a terapia genica, quelli a mRNA. In questa azienda opera con un ruolo direttivo niente meno che il marito della presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen".
"Orgenesis si ritaglia un ruolo di primo piano piazzando nel consiglio di sorveglianza della fondazione Padovana il proprio Direttore medico ovvero il marito della presidente della Commissione europea. Secondo lo Statuto del Centro il consiglio di sorveglianza è di fatto l'organo di gestione della fondazione e ha il potere di pianificazione strategica del budget. Quindi stando ai
documenti abbiamo 320 milioni di finanziamento provenienti da fondi europei che saranno di fatto gestiti ad uso e consumo delle maggiori multinazionali farmaceutiche con principali sede extra Europea, le stesse che hanno fatto profitti multimiliardari con i vaccini in tutto il mondo"
"C'è abbastanza materiale per avviare come minimo un'indagine giudiziaria sia daparte della magistratura italiana che di quella europea", chiosa Donato.
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