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Mattarella ricorda Falcone e Borsellino: mafia tracotante sconfitta

"Si riteneva capace di sfidare lo Stato"

11 Novembre 2025

Vienna, 11 nov. (askanews) - "Restano impressi nella memoria collettiva, tra gli altri, i sanguinosi attentati del 1992 che costarono la vita a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino e, insieme a loro, ai valorosi e coraggiosi agenti delle loro scorte". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando al Polo Onu di Vienna in occasione del 25esimo anniversario della Convenzione di Palermo contro il crimine organizzato transnazionale.

"Falcone e Borsellino - che ho avuto il privilegio di conoscere e sovente frequentare - avevano inferto alla mafia colpi di grande efficacia e di successo, disvelandone percorsi finanziari, collegamenti e debolezza sociale - ha osservato Mattarella -. Era l'inizio di una stagione connotata da nuove tecniche investigative: esemplificativo il metodo del sequestro e utilizzo a fini sociali delle ingenti risorse della criminalità organizzata. Quegli attentati furono l'atto finale di una mafia tracotante, che si riteneva capace di sfidare lo Stato e ne fu, invece, sconfitta".

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