10 Settembre 2025
Roma, 10 set. (askanews) - "Sarà garantita ogni possibile assistenza diplomatica e consolare ai cittadini italiani che partecipano" alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, "come è sempre avvenuto anche di recente nel caso di cittadini italiani fermati in Israele per iniziative analoghe". Lo ha ribadito, nel question time alla Camera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ricordando però agli aderenti all'iniziativa che sarebbe più opportuno ricorrere, per la fornitura di aiuti, a "canali umanitari già attivi e maggiormente efficaci".
"Il Governo segue con la massima attenzione la vicenda della Global Sumud Flotilla, inclusi i fatti accaduti ieri e oggi nelle acque tunisine, rispetto ai quali la nostra ambasciata a Tunisi ha potuto escludere il coinvolgimento di connazionali", ha detto Ciriani aprendo il suo intervento, "Per l'accertamento delle responsabilità non possiamo che attendere l'esito delle indagini che saranno condotte dalle competenti autorità tunisine. Il governo italiano ha più volte ribadito che la situazione a Gaza è inaccettabile, sostenendo la necessità di giungere al più presto a un cessate-il-fuoco, di tutelare la popolazione civile palestinese e di consentire il pieno accesso agli aiuti umanitari".
Inoltre, ha sottolineato, "il governo italiano segue con apprensione le sorti dei civili israeliani ancora in ostaggio di Hamas, auspicando una rapida liberazione, cosa che contribuirebbe ad agevolare la de-escalation del conflitto. Riguardo l'impegno italiano in favore della popolazione della Striscia di Gaza, attraverso l'iniziativa Food for Gaza sono state recapitate oltre 210 tonnellate di aiuti alimentari e sanitari, anche attraverso la partecipazione italiana al ponte aereo tra Giordania e Gaza. Il governo si è reso disponibile con gli organizzatori della Flotilla a mettere a disposizione tali canali per la consegna degli aiuti a Gaza. Avvalersi di tali canali umanitari già attivi e maggiormente efficaci eviterebbe di esporre i partecipanti a questa iniziativa ai rischi derivanti dal recarsi in una zona di crisi. Allo stesso tempo il governo ha ribadito che sarà garantita ogni possibile assistenza diplomatica e consolare i cittadini italiani che partecipano all'iniziativa, come è sempre avvenuto anche di recente nel caso di cittadini italiani fermati in Israele per iniziative analoghe".
"L'Unità di Crisi della Farnesina e l'ambasciata italiana a Tel Aviv sono già pienamente attivate in tal senso", ha aggiunto Ciriani, "È fondamentale che Israele, nel condurre le eventuali azioni di interdizione rispetto all'accesso a Gaza via mare, assicuri in ogni momento la sicurezza di tutte le persone a bordo delle diverse imbarcazioni, evitando ogni azione che possa metterle a repentaglio. Intervenendo oggi in Aula ritengo infine necessario ribadire la solidarietà espressa ieri dal presidente (Giorgia) Meloni allo stato del Qatar e all'emiro (Tamim bin Hamad) al Thani. L'attacco di ieri e la violazione della sovranità di uno stato - il Qatar - che non è parte del conflitto e che al contrario è da tempo impegnato insieme agli Stati Uniti e all'Egitto in una preziosa opera di mediazione sono inaccettabili".
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