25 Agosto 2025
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani è tornato a parlare, durante il Meeting per l'amicizia fra i popoli organizzato a Rimini domenica 24 agosto, in merito al braccio di ferro politico nato dopo le frasi di Salvini a Macron - "Macron s’attacca al tram, si metta l’elmetto e ci vada lui". "La politica estera - ha commentato Tajani - la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri. Io uso sempre toni calmi, ma bisogna sempre ricordare che la forza delle idee in politica conta più della violenza delle parole. Se si devono far valere delle ragioni, bisogna far vincere la forza delle idee". Parole volte a sanare la spaccatura di governo nata dalle parole del vicepremier leader del Carroccio, che dopo aver invitato Macron ad "andare lui in guerra" a fronte delle proposte del leader francese di inviare truppe europee a Kiev, lo aveva additato come "permaloso".
"Non c’è nessuna crisi diplomatica con la Francia - ha rassicurato il Ministro -, con il mio omologo Jean-Noël Barrot mi sono parlato a lungo ieri, abbiamo preparato il G7 degli Esteri". Poi Tajani, in campo politica estera, ribadisce il no alle truppe italiane in Ucraina comunque reiterando la possibilità di estendere l'articolo 5 della Nato per garantire intervento alleato in caso di attacco all'Ucraina. "Si stanno facendo dei passi in avanti anche nella proposta italiana di avere una garanzia modello art.5 della Nato, con la presenza americana. Noi non siamo per inviare truppe ma - aggiunge - potremmo dare un contributo importante vista la grande esperienza che abbiamo per lo sminamento sia marittimo che terrestre". Un intervento in tema banche Tajani non manca di riservarlo in risposta alla proposta del ministro dell'Economia Giorgetti sull'utilizzo dei profitti delle banche derivati dallo spread per aiutare le famiglie. "La caccia alla banca significa dare la caccia al sistema industriale e imprenditoriale italiano. No a blitz o operazioni strane" risponde Tajani alla luce degli interventi sugli extraprofitti che già in passato ha sollevato dibattiti sulla Legge di Bilancio. "Un paese come il nostro non può fare a meno di un sistema bancario forte", quindi "niente pizzicotti": con gli istituti di credito semmai bisogna "parlare". Evitare di dare loro "la caccia" perché significherebbe "dare la caccia al sistema industriale e imprenditoriale italiano". Bisogna insomma "evitare operazioni strane".
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