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Salvini rincara la dose contro Macron. Dal “tram” al “permaloso” è stato un attimo, ma Giorgia tace e puó nascere il Terzo Polo

Italia e Francia non si sono mai tanto amate, si sa, così come certe battutine fanno parte di un “gioco” vecchio come il cucculo

24 Agosto 2025

Salvini rincara la dose contro Macron. Dal “tram” al “permaloso” è stato un attimo, ma Giorgia tace e puó nascere il Terzo Polo

A voi stanno simpatici i francesi? Vi dico come la vedo io. Adoro la Francia, trovo Parigi affascinante, ma detesto la spocchia generale del cittadino francese, in media simpatico come un cactus nel culo.

Ció detto, è innegabile che la Francia sia la culla dei principi moderni di libertà e giustizia sociale, così come i francesi sono un esempio da seguire quando si parla di passione nazionale e difesa delle tradizioni, ma sulla spocchia, ripeto, c’é poco da fare.

Esiste poi Macron, Presidente gerentofilo che non rappresenta più nessuno se non la consorte e pochi amici intimi. Uno scellerato che, sulla falsa riga di Netanyahu, pur di mantenere il posto vorrebbe andare in guerra contro la Russia a tutti i costi, e chissene di catastrofi nucleari e robe simili.

Salvini, che magari di ponti capirà poco ma almeno ama la vagina “fresca”, ha detto a modo suo quel che tutti gli italiani di buon senso pensano, rivolgendosi al Presidente francese: “a combattere in Ucraina vacci tu”, usando la metafora del famoso “attaccati al tram”, che in prosa vuol dire “attaccati al cazzo”.

L’Eliseo non l’ha presa bene e i commenti di replica non sono mancati, ma il leader della Lega ha rincarato la dose definendo Macron “permaloso”.

A questo cincischiare di chiacchiere, nessuno dal Governo italiano ha fatto eco per sostenere Salvini, nessuno ha fatto neanche le famose spallucce. Silenzio, un silenzio assordante.

Tutto questo mi ha portato a una riflessione. Più passa il tempo, più mi rendo conto che, al netto delle divergenze riguardo il ponte sullo stretto, l’unico partito che la pensa come la Lega è il Movimento Cinque Stelle. Da qui l’ipotesi che forse, tra mille virgolette, un terzo polo Lega/grillini sia possibile.

Certo, i due partiti sono mal ridotti e necessitano di un bel rilancio, Conte è ancora troppo acerbo e Salvini ha perso lo smalto degli anni migliori, ma ció non toglie che sia fattibile.

Un terzo polo del populismo fai da te contro la guerra e per la difesa delle piccole medie imprese, fidatevi, potrebbe fare solo che bene al nostro Paese.

Di Aldo Luigi Mancusi

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