31 Maggio 2025
La Puglia prende una netta posizione contro Israele denunciando il genocidio in corso nella Striscia. Con una mozione approvata dal Consiglio regionale, la Regione ha chiesto l’interruzione di ogni rapporto con lo Stato ebraico, in risposta alla prosecuzione delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza.
A farsi portavoce della linea pugliese è il presidente della Regione, Michele Emiliano, che in un video diffuso sui social ha parlato esplicitamente di “un genocidio di inermi palestinesi”, invitando "tutti i dirigenti e dipendenti della Regione, delle sue Agenzie e delle società partecipate a interrompere ogni rapporto di qualunque natura con i rappresentanti istituzionali del suddetto governo e con tutti quei soggetti a esso riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di organizzare iniziative per far cessare il massacro dei palestinesi nella Striscia di Gaza". Emiliano ha inoltre precisato: "Si tratta di una posizione nei confronti del governo Netanyahu, non del popolo israeliano. Sono infatti tantissimi israeliani ed ebrei di tutto il mondo che stanno condannando il Governo Netanyahu”.
Anche il Consiglio comunale di Bari si è mosso nella stessa direzione, approvando un ordine del giorno che colpisce direttamente la partecipazione israeliana alla Fiera del Levante, uno degli appuntamenti economici e culturali più rilevanti del Sud Italia. Il documento stabilisce che “l'amministrazione dichiara non gradita, anche per le prossime edizioni della Fiera del Levante e nei Saloni specializzati, la partecipazione in qualsiasi forma dello Stato di Israele, o di suoi rappresentanti, sino a quando non porrà fine all'intervento militare nella Striscia di Gaza e alla violazione dei diritti umani della popolazione civile”.
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