Meloni smentisce taglio assegno unico: "Non lo aboliremo, ma estenderlo ai lavoratori immigrati sarebbe ucciderlo" - VIDEO

La notizia, diffusa da un quotidiano nazionale, aveva avuto l'effetto di una deflagrazione: "Sparisce l'assegno unico, Meloni taglia il bonus famiglia".

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Il governo è pronto riformulare l'assegno unico per i figli, con un taglio di 57 euro per le famiglie con un reddito superiore ai 45 mila euro o che non lo presentano. Stretta sulle detrazioni e deduzioni fiscali. Nel programma toccati anche alcuni bonus

"Ipotesi fantasiosa"

Immediate erano arrivate le smentite del ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti e anche della Famiglia Eugenia Roccella alla quale le voci indicavano fosse stato assegnato il compito di elaborare la modifica: "È fantasiosa e senza alcun fondamento l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra", aveva spiegato Giorgetti. "Le notizie sull'assegno unico sono come quelle sullo sbarco dei marziani", aveva detto Roccella. 

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Le dichiarazioni dei due ministri non erano tuttavia bastate a calmare il polverone di polemiche che  aveva sollevato l'annuncio dei tagli ad una misura di sostegno che vale circa 20 miliardi e riguarda ogni anno 6,6 milioni di beneficiari.

"Diffidate dalle ricostruzioni"

A mettere la parola fine a voci e ipotesi, sulla vicenda è quindi intervenuta, attraverso un video su Instagram in cui appare col ministro Giorgetti, la premier Meloni in persona: "Io e il ministro Giorgetti volevamo dire che, poiché leggiamo ogni giorno ricostruzioni di quello che ci sarebbe scritto in una legge di bilancio che dobbiamo ancora cominciare a scrivere, oggi l'ultima notizia sarebbe che saremmo in procinto di abolire l'assegno unico: quell'assegno unico che noi abbiamo aumentato e sul quale stiamo dando battaglia in Europa proprio perché non si creino problemi, visto che la Commissione europea ci dice che dovremmo darlo anche a tutti i lavoratori immigrati che esistono in Italia, che vuol dire di fatto uccidere l'assegno unico.

Chiusa parentesi, volevamo dire che siccome la legge di bilancio ancora la dobbiamo scrivere, diffidate delle ricostruzioni".