Ilaria Salis, Lohengrin79 su TikTok: "Attivista anarchica, considerata pericolosa in Italia e sotto processo in Ungheria, ma scelta dal Pd per le europee" - VIDEO

Sta facendo il giro del web e dei social il video dell'utente TikTok @lohengrin79. Nel filmato, l'influencer parla apertamente di Ilaria Salis, commentando la possibile candidatura di quest'ultima alle Elezioni europee con il Partito Democratico. "Ilaria Salis, sinistroide, idrocefalo, eroe, martire della sinistra. La maestrina Salis è un'attivista anarchica dell'area lombarda, considerata pericolosa dalle forze di polizia italiane per essere un esponente di spicco del centro sociale Cuore in gola, perseguitata in Italia per esplosioni pericolose, fumogeni e petardi lanciati nella struttura carceraria di Milano e per plurima resistenza a pubblico ufficiale in quattro sgomberi di edifici occupati, nonché segnalata all'autorità giudiziaria in altre 29 gravi occasioni".

Ilaria Salis, @lohengrin79 su TikTok: "Esponente del centro sociale Cuore in gola, considerata pericolosa eppure scelta dal Pd per le europee" - VIDEO

Nel video, l'utente @lohengrin79 continua il suo commento su Ilaria Salis. "Una signorina pacifista salis antifa, degna di candidatura del Pd alle prossime europee, anche se in Ungheria è sotto processo per presunta appartenenza ad un'organizzazione criminale antinazista dalla mazza molto facile che gira per le strade di Budapest a pestare le persone. Tanta Ilaria Salis, Nessun gruppo di estrema sinistra dovrebbe vedere l'Ungheria come una sorta di ring di pugilato dove andare a randellare qualcuno. In Ungheria il sistema penale funziona meglio rispetto a quello dell'Italia buonista. E la Procura chiede per te una condanna di minimo undici anni. Le immagini di te incatenate in tribunale hanno giustamente indignato l'Italia intera. Ma tu eri così sorridente, a tuo agio che per un attimo mi è parso di vedere una sfilata di ricorrenze. Un plauso a Mattarella e a tutta la sinistra per la solidarietà dimostrata, perché questi ti vorrebbero innocente in Italia subito. Così il teatrino burlesco ti vedrebbe prima da Fazio, poi su tutte le pagine dei giornali di informazione komunista, poi in Parlamento con la Schlein, poi in libreria con un libro e infine al cinema con un film noiosamente antifascista e molti gender. Sappi, cara Salis, che nessuna richiesta diretta da parte del governo italiano o di qualsiasi importante mezzo di informazione di sinistra renderà più semplice difendere la tua causa. Perché il governo ungherese, come in qualsiasi altra democrazia moderna, non ha alcun controllo sui tribunali. Quindi auguri".