Dalle "formiglie" ai "450 giorni all'anno": a Striscia la Notizia gli strafalcioni divertenti di Conte a Schlein - VIDEO

Gli errori o strafalcioni, detti anche "frix" segnalati dal pubblico coinvolgono gli esponenti della Sinistra italiana: Giuseppe Conte, Elly Schlein e Carlo Calenda con un rapido passaggio su Romano Prodi. In un video di Striscia la Notizia vengono messi in evidenza gli errori del presidente del M5S e della segretaria del PD, e il leader di Azione che vuole fare il comizio nudo. "Novità in vista per le elezioni in Basilicata - dice Gerry Scotti presentando il servizio - ma vediamo come le stanno preparando queste elezioni". "Conte e Schlein sembra abbiano avuto un colloquio chiarificatore", dice ancora ironicamente Gerry Scotti prima che vengano mostrati i video in cui sono presenti errori nella pronuncia dei due politici.

Le parole pronunciate male: da "Secilia" a "nazionele"

E si parte subito con uno stralcione di Giuseppe Conte che invece di dire "agganciando" dice "aggangiando" con la "g" e poi invece di dire "in terra ucraina" dice "in terra ucrania". Poi è la volta della Schlein con una frase che fa sorridere: "In Italia le formiglie sono tante" e ancora "faccio un esempio.. per i cittadini della regione Secilia" invece di Sicilia. Si torna su Conte con una dichiarazione ancora più arguta: "Qui per la colonscopia mi dicono che l'attesa sia di 400.. 450 giorni l'anno": un paradosso visto che ogni anno è composto da 365 giorni. In una sorta di simpatico botta e risposta, si riprende la dichiarazione della Schlein sui detenuti, solo che l'esponente del Pd li definisce "denuti" così come Conte scambia gli inceneritori con gli "incenitori" e invece di dire intervenire dice "intervenure". Parole difficili anche da ascoltare tanto che sono brutte o che fanno ridere, come per esempio i la parola "nazionale" che diventa per Schlein "nazionele" alla Lino Banfi.. Insomma 3 minuti e 46 secondi tutti da ridere con un passaggio rapido su un Romano Prodi immobile durante un convegno ("ma respira", dice Gerry Scotti) e la conclusione dedicata alla provocazione social di Carlo Calenda di "mettersi nudo per un comizio per prendere un milione di followers e due milioni di voti".