20 Marzo 2023
"È un reato grave, più grave della pedofilia", ha detto Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera ed esponente di FdI, questa mattina a Omnibus su La7 parlando della maternità surrogata e commentando un’intervista dell’ex senatore Pillon. "Siamo di fronte a persone che vogliono scegliere un figlio come la tinta di casa", ha aggiunto Mollicone.
La maternità surrogata? "Secondo me è più grave della pedofilia", ha detto il deputato di Fratelli d'Italia Federico Mollicone commentando un'intervista dell'ex senatore della Lega Simone Pillon proprio sul tema dell'utero in affitto. Nel sostenere che la maternità surrogata vada perseguita come la pedofilia, Pillon "fa un raffronto giuridico" ha affermato Mollicone, specificando che su questo tema deciderà il parlamento. Questa pratica resta però "un reato grave", anzi, ha poi aggiunto Mollicone, "più grave della pedofilia" che è "gravissima e va perseguita". Nel caso della maternità surrogata, ha precisato infine Mollicone, "siamo di fronte a una persona che vuole scegliersi" un figlio "come fosse la tinta di casa o l'arredo dei mobili" e questo "sta succedendo non tanto ancora in Italia, ma in Occidente".
"Ci sono cliniche col tariffario, è una questione economica. Molti telespettatori non hanno ben presente di cosa si tratti" ha aggiunto Mollicone. "Si tratta di mercificare la vita umana e non c'entra niente il diritto di avere dei bambini perché ci sono delle cliniche col tariffario". E dunque, ha precisato ancora, è una "questione economica" tant'è che "c'è proprio una compravendita di eugenetica". In pratica "una forma di razzismo, non vanno a comprare il patrimonio genetico del sud del mondo, ma vanno a cercare i geni caucasici".
Sullo stesso argomento è intervenuta anche la Ministra per le Pari Opportunità e la famiglia Eugenia Roccella, durante Mezz'Ora in Più su Rai3. "Andrebbe spiegato meglio il concetto di maternità surrogata, che apre ad un mercato di bambini. Ci sono fiere internazionali, una l'hanno provata a fare anche a Milano. Ma in Italia è vietata non solo la maternità surrogata ma anche la sua propaganda".
E ancora: "Una maternità surrogata costa circa 100mila euro e alle donne arrivano circa 15-20mila euro. Con l'adozione noi rimediamo ad un danno, con la maternità surrogata invece ne programmiamo uno. Noi stiamo tornando indietro, non andando avanti". Infine: "Stiamo arrivando a forme di mercificazione e schiavitù del corpo femminile. Questo non è un fronte del progresso. Da una parte si comprano gli ovociti, dai depliant, dai cataloghi, da donne belle, alte, di una determinata religione e con un altro quoziente intellettivo. Dall'altra invece ci sono le donne che prestano l'utero con caratteristiche molto diverse".
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