29 Gennaio 2023
Il governo di Giorgia Meloni compie i primi 100 giorni. La leader di FdI ha ottenuto l'incarico il 21 ottobre scorso, giurando il giorno successivo. In occasione di questa giornata, in una puntata della sua rubrica "Gli appunti di Giorgia", la premier pubblica sui canali social un video di bilancio e di prospettiva futura dei piani del Governo. Sul tavolo: patto per la terza età, tema della giustizia, progetto “Stazioni sicure”, accordi con altre nazioni, in particolare Algeria e Libia e contrasto all’immigrazione irregolare. “Abbiamo lavorato su molte altre cose di cui non voglio però parlare fino a quando non saranno definitive e strutturali”. Meloni si dice poi ottimista del futuro del nostro Paese, a breve e lungo termine, così come riportano le statistiche dei primi 100 giorni.
Nei primi 100 giorni, il Consiglio dei ministri si è riunito 17 volte. Secondo la prima relazione dell'Ufficio per il programma di governo, fino allo scorso 10 gennaio erano stati deliberati 38 provvedimenti legislativi, di cui 14 decreti-legge, 17 decreti legislativi e 7 disegni di legge. Una produzione legislativa che rimanda nel suo complesso a un totale di 135 decreti attuativi di cui 116 sono contenuti nella Legge di Bilancio 2023.
La manovra ha occupato la gran parte delle prime settimane di attività dell'esecutivo, approvata in via definitiva al Senato il 29 dicembre. La finanziaria ha avuto un valore complessivo di 35 miliardi di euro, di cui 21 destinati al caro-bollette tra le altre cose rafforzando il credito d'imposta per le imprese e allargando la soglia Isee per le famiglie per accedere ai bonus sociali.
Nel suo aggiornamento sul lavoro del Governo e sulla situazione italiana, la premier Giorgia Meloni affronta numerose tematiche, partendo dagli ultimi provvedimenti varati dal Consiglio dei Ministri.
Si parla in primis del "Patto per la terza età" contro la marginalizzazione degli anziani. "Le situazioni di fragilità aumentano sempre più e la situazioni di marginalità sono all'ordine del giorno. Un disegno di legge apio e complesso con cui lo Stato assiste i più deboli".
Poi il "Tema della giustizia" e il Disegno di legge su procedibilità d'ufficio e arresto in flagranza: “Noi vogliamo che la giustizia sia presente su quei reati che sono criminalità diffusa nei cittadini. Reati che negli anni scorsi hanno finito per non essere in giusto modo perseguiti”.
Si passa al progetto “Stazioni sicure”, che vede la mobilitazione delle forze dell’ordine con controlli a tappeto nelle principali stazioni italiane. "Perché non è normale che in una stazione si debba avere paura a prendere il treno", precisa la premier "o che gli stranieri abbiano questa visione delle stazioni italiane". I progetto è iniziato il 16 gennaio, data da cui sono già state controllate 31mila persone, 300 veicoli e quasi 900 esercizi commerciali, con risultati concreti: 350 denunciati, 67 arresti, 93 stranieri espulsi, merce contraffatta e 1,5kg di droga sequestrati. Un progetto da diffondere in tutti i luoghi che ora non offrono sicurezza alla popolazione.
Affrontato anche il tema degli accordi e incontri bilaterali con altre nazioni. Gli ultimi incontri e accordi sono avvenuti in Algeria e Libia, per fare dell’Italia la porta di approvvigionamento energetico d’Europa: “Gran parte dei nostri interessi risiede nel costruire soluzioni condivise con altre nazioni. L’Italia si sta concentrando molto sul tema del 'mediterraneo allargato', ossia il dialogo con le nazioni con noi confinanti". 4 patti stipulati con l'Algeria, tra cui 2 accordi per aumentare l’approvvigionamento energetico.
Alto punto di dialogo è il contrasto all’immigrazione irregolare, per "fermare le partenze". Il 9 e 10 febbraio è organizzato un Consiglio europeo straordinario per trattare il tema dell’immigrazione, come chiesto dall’Italia, e la difesa delle frontiere esterne.
“Abbiamo lavorato su molte altre cose di cui non voglio però parlare fino a quando non saranno definitive e strutturali”. Il governo Meloni non punta a "misure spot", ha detto la stessa presidente del Consiglio. "Ho visto governi che avevano la necessità di comunicare ogni giorno iniziative diverse, ma quelle iniziative non erano soluzioni. Io voglio soluzioni", ha spiegato.
“Siamo in una posizione economica difficile. Ma in questa situazione l’Italia è più solida di quanto si possa pensare, se si va a guardare i dati. Questa nazione ha una grande capacità di resistere e di reagire. Le cose non vanno così male come alcuni dicono.” Negli ultimi 100 giorni, la borsa italiana ha registrato un aumento del 20% e la Banca d’Italia stima che ne secondo semestre del 2023 l’economia italiana sarà in netta ripresa e che quella ripresa si stabilizzerà ne 2024 e 2025. E che l’inflazione tornerà a livelli accettabili”.
"L’ottimismo è fondamentale, il governo ce la sta mettendo tutta". “Io sono ottimista che questa nazione ce la farà”.
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