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Camera, ingresso bloccato all'ex leader di Forza Nuova Castellino perché sotto processo: "Non è democrazia" - VIDEO

L'ex leader di Forza Nuova bloccato da Montecitorio: si stava recando alla presentazione di Italia Libera, partito con Taormina. Questi fa eco: "Episodio grave"

16 Novembre 2022

Brutta sorpresa per Giuliano Castellino, ex leader di Forza Nuova, che è stato bloccato all'ingresso di Montecitorio dagli agenti a causa del suo coinvolgimenti nell'assalto alla sede del Cgil dell'anno scorso. Il politico era stato invitato a una conferenza stampa per la presentazione di Italia Libera, nuovo partito suo e di Carlo Taormina; ma a causa del processo in corso, il suo nome è stato eliminato dalla lista dei partecipanti e gli agenti non gli hanno permesso di entrare. Lamenta: "Questa non è democrazia". Taormina, solidale, ha denunciato la gravità dell'accaduto.

Castellino escluso da Montecitorio: "Questa non è democrazia"

Gli antefatti: Castellino è nei guai con la legge a causa del suo coinvolgimento dell'assalto alla sede del sindacato di sinsitra Cgil, condotto nel corso di una manifestazione contro il green pass l'anno scorso. L'irruzione ha portato ad atti di vandalismo nella sede del sindacato, che sono costati agli organizzatori dell'organizzazione una imputazione che rischia di concludersi con una condanna di sei anni.

L'avvocato di Castellino afferma che, secondo il principio di non-colpevolezza, Castellino è un cittadino innocente e non un pregiudicato: il processo non è infatti concluso. Dunque, la Camera non avrebbe avuto alcun diritto nel sbarrargli l'ingresso.

In realtà, l'invito veniva da Francesco Gallo, che è anche colui che lo ha ritirato all'ultimo minuto. Castellino si è lasciato andare a un violento sfogo contro quella che lui ha interpretato come una censura alla libertà di parola e di pensiero. Ha anche criticato i parlamentari che "stanno portando l'Italia verso la terza guerra mondiale", e le derive di chi vuole fare censura con il pretesto della "caccia al fascista"

Fa eco Taormina "E' grave che nel tempio della democrazia, dove sono entrati tutti, anche personaggi delle brigate rosse, non possa entrare Giuliano Castellino. Non so quanti parlamentari siano indagati o imputati e siedono qui, che nessuno infatti blocca". 

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