Veronica Giannone lascia FI e passa al Misto dopo la mancata candidatura: "Sfruttata finché facevo comodo. Liquidata con un sms" - VIDEO

Veronica Giannone lascia Forza Italia e passa al Misto. Una scelta dovuta alla mancata candidatura del partito di cui fa parte dal gennaio 2021. "Il giorno 17 agosto mi è stato richiesto dal coordinatore regionale del partito di Forza Italia di compilare dei documenti e inviarli via PEC. All'interno di questi documenti si legge: lettera d'obbligo dei candidati di Forza Italia ai collegi plurinominali. In virtù dell'accettazione della mia candidatura per l'inserimento della lista dei candidati con la quale il movimento politico Forza Italia si presenterà alle richiamate elezioni politiche nazionali, mi impegno".

"Erano documenti della mia candidatura del prossimo 25 settembre", continua Giannone. "Il 22 mattina mi è pervenuto un messaggio dello stesso coordinatore di non essere candidata. Ora, non esiste alcun diritto alla candidatura ma esiste un rispetto, verso i parlamentari del gruppo di cui si fa parte. Esiste la correttezza di chi ha offerto il proprio sostegno per una causa. Esiste la trasparenza che porta ad esprimersi senza sotterfugi e senza raggiri e prese in giro. Purtroppo tali qualità e virtù non appartengano al coordinatore regionale pugliese e alla dirigenza di Forza Italia", dice Giannone.

"Se un partito è composta da persone che non conoscono rispetto, correttezza, onestà come mai potrà questo partito essere rispettoso, corretto e onesto nei riguardi dei cittadini italiani. Lascio il partito di Forza Italia, capace di sfruttare le persone finché fanno comodo per poi gettarle via con un misero messaggio perchè evidentemente le persone non hanno alcun valore, e io non voglio far parte di questo gruppo politico", chiosa.