07 Maggio 2022
"Boia chi molla" è il grido di battaglia di Antonio Cicchetti al comizio Fratelli d'Italia. Si tratta delle parole registrate in un video che sta circolando in queste ore sui social. Il sindaco di Rieti al suo terzo mandato, l'ultimo dei quali non consecutivo, ha lasciato il posto al suo vice, Daniele Sinibaldi (FdI), attuale candidato sindaco per il centrodestra a Rieti. Ha parlato il 7 maggio mattina, nella sala dei Cordari a Rieti. A giugno nel capoluogo dell'alto Lazio si vota. E proprio in occasione della presentazione della lista di FdI, Cicchetti ci tiene a rivendicare determinate radici e afferma che il grido di battaglia è sempre lo stesso. "Il nemico non è mai morto - dice - mentre noi lavoriamo qui loro stanno lavorando altrove". Ancora: "Non abbassiamo la guardia, l'entusiasmo serve a darci gagliardia nell'azione, ma non sottovalutiamo mai chi sta dall'altra parte".
Antonio Cicchetti ha dunque rispolverato il motto del fascismo e del neofascismo, sostenendo anche che le elezioni sono come una guerra. “Dobbiamo andare avanti col grido di battaglia che è sempre il solito: Boia chi molla“. Con buona pace per quelle prese di distanza da fascismo e neofascismo di Giorgia Meloni. "Il saluto romano è antistorico", ha detto la leader a Milano, in occasione della commemorazione di Ramelli. Pochi mesi fa, scoppiato lo scandalo della lobby nera, aveva inoltre affermato: "In Fratelli d'Italia non c'è spazio per nostalgici, razzisti e antisemiti. Utili idioti della sinistra". Ma a Rieti il grido di battaglia sarebbe sempre "boia chi molla".
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