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Usa, polizia uccide Keenan Anderson, cugino del fondatore del Black Lives Matter - il VIDEO

"Non voglio fare la fine di George Floyd", si sente urlare, prima che gli agenti usassero una pistola taser su Keenan Anderson, insegnante

13 Gennaio 2023

Keenan Anderson, insegnante, cugino del fondatore del movimento Black Lives Matter, è stato ucciso dalla polizia, e ora c'è il VIDEO dell'accaduto. L'uomo era rimasto coinvolto in un incidente stradale. I poliziotti, arrivati sul posto, non hanno fatto nulla per aiutarlo. Dopo una breve colluttazione, uno degli agenti lo ha colpito con una pistola stordente per oltre 30 secondi, provocandogli la morte.

Usa, polizia uccide Keenan Anderson, cugino del fondatore del Black Lives Matter - il VIDEO

Nel video, che ora sta facendo il giro del mondo, girato da una telecamera indossata da uno degli agenti, si vede, a un certo punto, l'uomo che, in preda al panico, ha urlato: "Aiutatemi, stanno cercando di farmi quello che hanno fatto a George Floyd".

Secondo una prima ricostruzione ufficiale (ma sono tanti i punti che rimangono da chiarire), Anderson era rimasto coinvolto in un incidente stradale. Quando la polizia è arrivata sul posto, gli agenti lo hanno trovato in mezzo la strada che chiedeva aiuto. Uno dei poliziotti gli ha ordinato di andare sul marciapiede e mettersi contro il muro.

L’insegnante, che aveva appena 31 anni, all'inizio ha obbedito. Tuttavia poi si è preoccupato per l’atteggiamento aggressivo del poliziotto e ha cercato di fuggire. E' quindi iniziato un piccolo inseguimento, gli agenti salgono sulle moto e in meno di un minuto riprendono Keenan Anderson.

L'insegnante, a questo punto, viene gettato a terra e, una volta fermato, uno degli agenti lo ha colpito con un taser per circa 30 secondi e poi ancora per altri 5 secondi. Anderson è andato in arresto cardiaco ed è morto dopo il ricovero in ospedale.

“Mio cugino chiedeva aiuto e non l’ha ricevuto, l’hanno ucciso”, ha detto al Guardian Patrisse Cullors, fondatrice del Black Lives Matter. "Nessuno – continua – si merita di morire nel panico e nella paura". "Era un incidente stradale, invece di trattarlo come un potenziale criminale avrebbero dovuto chiamare un’ambulanza questo tipo di uccisioni e di uso della forza non cesseranno a meno che non abbiamo funzionari eletti coraggiosi che sfidano non solo la polizia ma anche le politiche", ha concluso.

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