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Sangalli: città bene comune, quando muore negozio muore città

Due emergenze: locali sfitti con canoni calmierati e innovazione

20 Novembre 2025

Bologna, 20 nov. (askanews) - "Il declino urbano non è una battaglia di categoria, ma è una responsabilità condivisa" e serve "fare questa importante battaglia per una ragione molto semplice: perché la città è un bene comune e i beni comuni vanno difesi, vanno tutelati". Lo ha affermato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a margine del convegno "In città" promosso dall'associazione a Bologna.

"Ci sono due emergenze, due priorità - ha piegato Sangalli -. La prima è quella di fare ritornare ad essere illuminati e quindi ritornare alla vita i locali sfitti attraverso canoni più calmierati. E la seconda sostenere e incentivare l'innovazione e le nuove tecnologie".

"Il progetto che noi abbiamo presentato che richiede anche un'agenda urbana nazionale vuole proprio tutelare e difendere questo importante bene comune che è la città - ha proseguito il presidente - E nella città difendere anche, rispettando il pluralismo distributivo, il piccolo commercio, il commercio di vicinato, perché comporta sicurezza, attrattività e una valorizzazione di alcuni passaggi che rendono una città bella, viva".

"Quando si spegne un negozio, quando si spegne un'insegna, è un pezzo di città che muore" ha concluso Sangalli.

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