14 Maggio 2025
Questa mattina sono scattate diverse perquisizioni a Voghera, Tromello e Garlasco, nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato Andrea Sempio. Le operazioni hanno avuto come obiettivo l’abitazione di Sempio, già noto alle cronache giudiziarie per il suo coinvolgimento marginale nelle prime fasi delle indagini e oggi formalmente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. I militari hanno eseguito un’approfondita perquisizione alla ricerca di elementi utili all’inchiesta, analizzando telefoni, computer e altri supporti informatici presenti nella casa del giovane.
Parallelamente, perquisizioni sono state condotte anche nelle abitazioni dei genitori di Sempio e di 2 suoi amici, Roberto Freddi e Mattia Capra, entrambi frequentatori dell’abitazione di via Pascoli e amici di Marco Poggi, fratello della vittima. I 2, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero stati contattati da Sempio proprio nella mattinata del delitto. Su di loro erano già state eseguite acquisizioni di materiale biologico per future comparazioni, anche in vista dell’incidente probatorio fissato per venerdì a Pavia.
Una svolta importante si è registrata anche sul fronte della possibile arma del delitto. Secondo fonti investigative, l’attenzione si è spostata su un attizzatoio proveniente dalla casa di Chiara Poggi, che potrebbe essere stato utilizzato per colpirla mortalmente. Le ricerche si sono quindi estese a Tromello, piccolo comune della Lomellina, dove si ipotizza che l’arma sia stata gettata in un canale. I carabinieri hanno avviato sopralluoghi e rilievi anche in quell’area di campagna, seguendo le indicazioni di una testimonianza raccolta recentemente.
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