Milano, “aggressione” in Darsena su nordafricano da “giustizieri della notte Articolo 52”: “Hai rubato una collana, pensavi stessimo zitti?” - VIDEO

Milano continua ad essere una città pericolosa: nel capoluogo meneghino è andata in scena un'"aggressione" in Darsena ai danni di un ragazzo nordafricano. Quest'ultimo avrebbe rubato una collana e sarebbe stato sorpreso dai "giustizieri della notte" di "Articolo 52". Il filmato è ambientato vicino al ponticello che collega viale Gorizia a viale D'Annunzio. "Ha rubato a qualcuno, cos’è che ha fatto?", dice uno di loro. "Non c’entro niente", risponde l’altro. Poi scatta il raid. Pugni e calci al "maranza" accusato di aver rubato una collana: "Ci avete rotto il cazzo, pensavate che stavamo tutti zitti?". 

Milano, “aggressione” in Darsena su nordafricano da “giustizieri della notte Articolo 52”

Il video del pestaggio è apparso sulla pagina Instagram "Articolo 52", un chiaro riferimento all'articolo della Costituzione: "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino". Il titolo del video: "Maranza viene catturato". "Finché lo Stato, in primis la magistratura corrotta e nemica del popolo, continuerà a ignorare, volutamente, questa situazione, le ronde continueranno e si moltiplicheranno in tutte le zone degradate - si legge nella descrizione del filmato pubblicato come reel -. Gli adepti al nostro Movimento anticrimine aumentano quotidianamente di numero. E si genererà qualcosa che non potrete fermare. Queste bestie se ne fregano della vostra debole e inutile giustizia. Se non c’è un braccio armato di solide manette, la legge rimane lettera morte e vile". 

Si tratterebbe di una ronda fai da te, di persone comuni che si danno da fare per placare azioni violente o aggressioni. Negli ultimi anni sono diversi i fenomeni di questo tipo che sono nati, basti pensare a Simone Cicalone, lo youtuber romano che si prodiga a spaventare e cacciare borseggiatrici e non solo, nelle metro di Roma. Fenomeni nati per la mancanza di sicurezza lamentata dagli italiani. Non è un caso che si parli di Roma e Milano, le due più grandi città dove sempre più spesso si assiste a scene di vera e propria Banlieue e microcriminalità.