Incidente al casello di Rosignano, auto travolge 3 vetture dopo malore improvviso alla guida: 3 morti e 7 feriti - VIDEO

Tragico incidente al casello di Rosignano sull'A12, dove un auto ha travolto almeno tre vetture nonché il casello stesso, provocando tre morti e sette feriti. Secondo le ricostruzioni sarebbe stato un malore improvviso di un 61enne tedesco alla guida con la sua Honda a provocare la tragedia: uno schianto fortissimo che ha provocato il decesso di una coppia di tedeschi e un 21enne italiano.

Incidente al casello di Rosignano, auto travolge 3 vetture dopo malore improvviso alla guida

Un tamponamento devastante, un incidente terribile al casello autostrada di Rosignano, in provincia di Livorno, che ha provocato tre morti e sette feriti. Della struttura sono ormai rimaste sono le lamiere. Non c'è stato nessun segnale di frenata e l'auto è andata dritto per dritto, travolgendo tutto quello che incontrava davanti a se.

Come riferito in precedenza, alla base dello schianto ci sarebbe un malore improvviso. Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Chi sono i morti dell'incidente a Rosignano

I morti dell'incidente a Rosignano sono marito e moglie tedeschi di 61 e 68 anni, entrambi di Ausburg, che con la loro Honda viaggiavano verso Roma. E poi un ragazzo di 21 anni a bordo di una Fiat 500. Per tutti e tre non c'è stato nulla da fare, sono morti sul colpo.

Subito dopo il primo scontro sono state coinvolte altre tre auto. una Hyundai Tucson con targa lituana, una Tiguan con targa austriaca e una Ford Cmax svizzera. Sei i feriti, si tratta di una donna di 29 anni, una di 63, due fratellini di uno e sei anni e la madre di 35, che sono stati accompagnati all'ospedale di Livorno. Infine, anche il casellante, un 44enne di Cecina.

Le salme sono state estratte dai vigili del fuoco e trasportate all'obitorio di Rosignano e ora sono disposizione dell'autorità giudiziaria.