30 Gennaio 2024
Il centro di Voghera si prepara ad accogliere oggi, martedì 30 gennaio, la protesta degli agricoltori contro le politiche Ue del settore. I trattori del coordinamento nazionale “Riscatto agricolo” stanno sfilando lungo la Camionale "contro le imposizioni della Comunità europea che rischiano di farci chiudere» attaccano gli agricoltori".
Sono circa 8mila in tutta Italia gli agricoltori che stanno portando avanti la protesta sotto la sigla di “Riscatto Agricolo” e chiedono riprogrammazione del green deal, il divieto di importazione di prodotti agricoli provenienti da Paesi dove non sono in vigore regolamenti produttivi e sanitari affini a quelli italiani, l'abolizione di vincoli e incentivi per non coltivare terreni, detassazione e in generale la riqualificazione della figura dell'agricoltore.
Oltre a Voghera, oggi 30 gennaio in Lombardia sono previste manifestazioni a Brescia, Mantova e Melegnano. "Era impossibile non protestare, la situazione è incredibile – afferma Filippo Goglio, che ha organizzato il sit-in nel Sud Milano -. Faccio solo un esempio: quest'anno, dopo anni di siccità e quindi di stenti, la politica europea ci ha imposto il 4% di superficie non coltivabile. A casa mia si tratta di sei ettari di terreno di cui, peraltro, pago l'affitto per cosa? Per non coltivarlo. Questo è una notevole perdita economica. In più, il mais che ci avrei coltivato sarebbe stato il cibo per i miei animali. Quindi il mais che serve a loro io dovrò andare a comprarlo: con un'ulteriore perdita economica. E questa è solo una delle tante imposizioni".
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