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Massimo Segre e Cristina Seymandi, alla festa di matrimonio, lei fredda: “Grazie a tutti vòi”, lui emozionato: “dovrò leggere”. E saltano le nozze – VIDEO COMPLETO

Prima i festeggiamenti, il cibo, la musica, poi il gelo sul pubblico: Massimo Segre lascia la promessa sposa elencando i suoi tradimenti davanti a 100 invitati; l'uomo prende la parola dopo i freddi ringraziamenti della donna, il video è virale

12 Agosto 2023

Doveva essere una festa pre nozze per festeggiare i promessi sposi, ma si è ben presto trasformata in una scena di una commedia all’italiana.

I due promessi sposti a fine serata, hanno preso la parola per ringraziare gli ospiti, la prima a parlare è stata Cristina Seymandi: "Volevo ringraziare un'amica che mi è stata vicina in questi anni, ma soprattutto in quest'ultimo periodo, è stata l'artefice di tutto questo e senza di lei non avrei potuto organizzare nulla. Grazie di cuore di nuovo a tutti quanti vòi".

Ha preso poi la parola il promesso sposo, Massimo Segre, da cui tutti si sarebbero aspettati frasi e impegno di amore eterno nei confronti della sua metà: l'uomo ha prima chiesto alla compagna se oltre ai ringraziamenti volesse chiedere scusa a qualcuno, poi sono  arrivate le inchiodanti accuse di infedeltà che hanno impietrito la donna davanti a circa 100 invitati.

Protagonisti della vicenda, sono due volti noti della Torino bene, Massimo Segre, banchiere vicino a Carlo De Benedetti e Cristina Seymandi, ex collaboratrice di Chiara Appendino.

I due convivevano dal 2020 e già per due volte a causa della pandemia, avevano rinviato le nozze arrivando finalmente a fissare la data per il prossimo ottobre. Così, per annunciarle, hanno organizzato una festa nella loro villa in collina, con musica e buon cibo, salendo sul palco a fine serata con gli annunci di rito.

Un matrimonio già pronto: location scelta, partecipazioni stampate. La prima a salire sul palco è stata proprio Cristina Seymandi che ha ringraziato tutti i presenti e chi le è stato vicino nei preparativi, poi è toccato a Massimo Segre e dopo un inizio quasi prevedibile del suo discorso, è arrivata la deviazione che ha gelato i presenti e la promessa sposa: “Ho sempre pensato che amare una persona sia desiderare il suo bene, ancora più del proprio – dice lui – in questo caso, desidero regalare a Cristina la libertà di amare. In particolare, un’altra persona, un noto avvocato”.

L’uomo inizia a parlare di tradimenti: non solo l’avvocato, ci sarebbe anche un imprenditore ancora prima, il tutto mentre sul pubblico cala il gelo: “Non pensiate mi faccia piacere fare la figura del cornuto, davanti a tutti voi – aggiunge - Cristina è talmente in gamba a raccontare le sue verità, che non potevo lasciare solo a lei la narrazione del motivo per cui, io, stasera termino la mia convivenza. A Mikyonos e in Vietnam vai con il tuo avvocato, è già tutto pagato”.

Chi è Massimo Segre

Massimo Segre, 64 anni, è un banchiere e commercialista di Torino, figlio di Franca Bruna Segre, nota commercialista di Carlo De Benedetti.

Lo studio Segre che Massimo ha ereditato dalla madre, è stato tra i finanziatori del riacquisto di Banca Intermobiliare, poi passata a una finanziaria irlandese.

L’uomo ricopre anche l’incarico di consigliere di amministrazione in Directa Sim, realtà che si occupa di trading online, fa parte del consiglio di amministrazione della società editrice del quotidiano Domani ed è presidente della Fondazione Ricerca Molinette Onlus, nata dalla volontà di sua madre, con l’obiettivo di promuovere la ricerca per nuove terapie e nuovi farmaci.

Chi è Cristina Seymandi

Cristina Seymandi ha 47 anni, figlia di un noto commercialista torinese, appassionata di politica. Fu collaboratrice di Chiara Appendino quando era sindaca di Torino, poi alle amministrative successive si candidò con il candidato di centro destra Paolo Damilano e il suo nome era tra quelli papabili alla carica di vicesindaco.

Cambiò rotta in quanto il Movimento Cinque Stelle, pur apprezzando il suo lavoro, non le chiese mai di candidarsi, cosa alla quale ambiva e realizzata poi successivamente con scarso successo: nonostante i 35mila voti dell’imprenditore, la Seymandi incassò solo 318 preferenze.

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