17 Febbraio 2023
Il 5 gennaio 1994, in una delle udienze per il caso Tangentopoli, si presentò in Aula per dire la sua versione dei fatti un certo Domenico D’Addario. Tuttavia si trattava della persona sbagliata.
Domenico D'Addario si era presentato al processo senza un difensore spiegando di aver ricevuto un avviso di comparizione nei giorni precedenti. All’improvviso, però, arrivò una terza persona che svelò il clamoroso errore. I giudici cercavano D’Addario Amedeo, non Domenico. I presenti in Aula scoppiarono in una fragorosa risata. L’episodio a distanza di diversi anni continua ad essere ancora virale sui social e viene ricordato ogni anno, all'anniversario di Mani Pulite.
"Lei non è D'Addario Amedeo?", chiese il giudice al signore, capendo che qualcosa non quadrava. Lui rispose: "No, sono Domenico". Del Pietro sottolineò: "Noi stiamo cercando D'Addario Amedeo". A quel punto Domenico rispose: "Mi chiedo anch'io perché sono qua". Tutti scoppiarono a ridere, lui compreso.
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